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Paolo Villaggio, al Campidoglio la camera ardente. Poi l’ultimo saluto all’attore alla casa del Cinema

Redazione

Folla alla Protomoteca in Campidoglio alla camera ardente di Paolo Villaggio, che è stata aperta al pubblico fino alle 16.30. Alle 18.30 al Teatro Ettore Scola della Casa del Cinema, è iniziata la cerimonia di saluto con familiari e amici.

Davanti alla bara, posta su un tappeto rosso, il cuscino di rose bianche della famiglia. “Sarebbe felicissimo dell’addio in Campidoglio e soprattutto della presenza di tutte queste persone, mi diceva sempre che la vera sfortuna è morire durante i mondiali perché non ti si fila nessuno – racconta il figlio Pierfrancesco -. Ho avuto la fortuna di stargli molto vicino negli ultimi 5 anni e questo mi ha dato modo di instaurare un rapporto che non avevo mai avuto prima. Ogni volta che tornavo da un viaggio con lui ero esausto perché era una persona complessa – ricorda ancora -, oggi pagherei per fare uno di quei viaggi. Non sono io a doverlo dire, ma della sua eredità artistica resterà sicuramente la maschera di Fantozzi, con il rispetto dovuto quella interpretazione me lo fa paragonare a Totò”.

Beppe Grillo e Davide Casaleggio hanno reso omaggio alla salma dell’attore. Arrivati nella sala passando dall’interno dell’edificio del Campidoglio, hanno evitato così la folla di cronisti e cameramen. Grillo ha reso le sue condoglianze a Pier Francesco, figlio di Paolo Villaggio. L’attore, genovese come Grillo, in passato aveva tra l’altro sempre difeso il M5S.

Se Villaggio aveva una predilizione per il M5S? “Sì – dice Grillo – ma era anche critico. Non è che fosse così un 5 stelle, era una personalità libera, a volte faceva commenti molto positivi, a volte faceva delle critiche”. E a chi gli chiede se Fantozzi avesse votato per il Movimento Grillo risponde: “No, Fantozzi no. Fantozzi votava o Dc, se c’era, o qualcos’altro.. Oppure Comunione e Liberazione che so…”. “Villaggio era oltre la professione, un po’ come attori come Jack Nicholson, era straordinario”. “Ho conosciuto il figlio e anche la moglie, mi ha fatto molto piacere, non deve essere stato facile convivere con una persona geniale così. Sono generazioni che se ne vanno e per quelle nuove e, secondo me, sarà difficile superarle”, osserva Grillo che, a chi gl chiede se sia ancora attuale la maschera di Fantozzi risponde: “Ma stai scherzando? È una invenzione e ci sarà sempre, lui è ai livelli di Keaton, Chaplin, con una personalità strepitosa: ne sapeva qualcosa Gassman che era uno forte ma è stato sommerso dalla personalità di Villaggio”.

“Beppe è stato gentile – ha detto Pierfrancesco – mi ha detto che gli dispiace. Io gli ho detto, mi raccomando, confido in voi. Anche a mio padre ultimamente piacevano i 5 Stelle, come piacciono a me”.

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