”Io non posso camminare ne parlare.
Mi piacerebbe tanto conoscerti meglio. So che nelle tue preghiere ti ricordi sempre di noi e noi preghiamo sempre per te”. Alcuni mesi fa, a maggio, Gabriel, un bambino di quasi 6 anni fa aveva scritto al Papa questa lettera. E Papa Francesco e’ andato a sorpresa nel suo reparto della Fondazione Santa Lucia. Gabriel e’ tetraplegico a causa di paralisi cerebrale, con forti difficolta’ a comunicare. La tecnica utilizzata per comunicare nella lettera è una forma di “Comunicazione Alternativa Aumentativa”. Sono tecniche che si insegnano nei percorsi di neuroriabilitazione della Fondazione per permettere di comunicare a bambini che non possono parlare, scrivere o comunicare a gesti.
Tutta composto da disegni, piccole immagini che compongono un linguaggio particolare. Gabriel ha fissato le immagini che volevano comporre la sua lettera e il testo e’ arrivato in Vaticano. Grande la sorpresa fra i bambini suscitata dalla visita di Bergoglio. “Ma è il Papa vero?”, ha chiesto un piccolo ricoverato.
Dopo l’applauso di commiato un bambino ha detto: “Ciao Papa!” Un uomo in piedi su un aiuola rialzata, ha chiesto ad alta voce al Papa: “Facciamoci un Selfie”. Il Papa, che stava entrando in macchina, ha alzato gli occhi verso la persona e lo ha guardato simpaticamente rassegnato dicendo: “Facciamoci questo selfie”.
L’uomo è sceso e ha fatto la foto con il Papa facendosi largo tra la folla: “Vi prego, Vi prego, Lasciatemi passare. Il Papa m’ha detto di sì”.
Il Papa visita Gabriel in ospedale, gli aveva scritto con i disegni
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