Il Parlamento europeo vara nuovi limiti all’esposizione ad agenti cancerogeni per i lavoratori. Le nuove regole aggiungono 11 sostanze cancerogene all’elenco delle sostanze pericolose e rivedono i valori limite per due dei prodotti già inclusi nell’elenco. La direttiva è stata approvata con 540 voti in favore, 6 voti contrari e 119 astensioni. Una volta formalmente confermate dal Consiglio, le nuove regole entreranno in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione.
In particolare sono stati fissati limiti di esposizione per i lavoratori per dieci agenti chimici(ossido di propilene, butadiene, 2-nitroproprano, acrilammide, bromoetilene, bromuro di vinile, composti del cromo esavalente, ossido di etilene, idrazina e o-toluidina) e per le fibre ceramiche refrattarie e la polvere di silice cristallina, prodotta dall’estrazione, dal taglio o dalla frantumazione di materiali come calcestruzzo, mattoni o rocce. La nuova legislazione rivede inoltre i limiti di esposizione per due sostanze già incluse nell’elenco, le polveri di legno duro, prodotte dal taglio del legno, e il cloruro di vinile monomero (principalmente utilizzato per produrre Pvc) Particolarmente colpiti dall’esposizione a queste sostanze sono i lavoratori dell’edilizia, del settore chimico, della lavorazione del legno e del tessile. Il cancro rappresenta la causa principale dei decessi sul lavoro nell’Ue. L’obiettivo, sottolineano gli eurodeputati, è contribuire a salva