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Parte numero verde nazionale su problemi gioco azzardo

Redazione

Parte dal primo ottobre il numero verde per chi ha problemi legati al gioco con vincite in denaro. Il numero 800558822 coprirà tutta l’Italia, sarà attivo in via sperimentale fino al 31 marzo 2018 e garantirà sostegno dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 16.00 alle persone in difficoltà con il gioco d’azzardo. L’iniziativa rientra nel piano di ricerca, formazione e informazione, dell’Agenzia Dogane e Monopoli e affidato nella sua realizzazione al Centro Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità. Nel 2018 si avranno i risultati della ricerca.

Il piano in tre mosse è stato ideato e finanziato a gennaio 2016 da Adm per “conoscere meglio e fronteggiare le problematiche connesse al gioco d’azzardo, soprattutto nel suo possibile impatto sulla salute di soggetti vulnerabili”. Il Telefono Verde Nazionale viene attivato con l’obiettivo di “informare la popolazione sui servizi sanitari a disposizione a livello territoriale; ne usufruiranno anche gli operatori del settore del gioco che troveranno un sostegno tecnico adeguato per affrontare particolari situazioni”.

Gli stessi operatori socio-sanitari potranno “utilizzare questo servizio come strumento di visibilità del proprio lavoro, grazie anche all’aggiornamento continuo delle informazioni sulle prestazioni fornite e le attività svolte nella piattaforma a loro dedicata”. Il numero verde rientra nel progetto biennale “Il gioco d’azzardo in Italia: ricerca, formazione e informazione”. Per la prima volta, spiega una nota congiunta Adm-Iss, le “Amministrazioni dello Stato si occupano di queste problematiche in una logica unitaria, condividendo strategie nella prospettiva della prevenzione e della tutela della salute dei cittadini.

Si tratta infatti di un progetto congiunto di Adm e Iss che mira ad ampliare le conoscenze sul gioco d’azzardo in Italia, in particolare sul versante della dimensione dei rischi per la salute dei cittadini, nonché delle modalità – formazione e informazione – per contenerli e controllarli”. Il piano di ricerca prevede la realizzazione di due studi: l’uno dedicato alla popolazione adulta (anni 18 e più) e l’altro alla popolazione minorenne compresa tra i 14 e i 17 anni.

L’indagine nei maggiorenni sta interessando un campione di 12.000 cittadini rappresentativo della popolazione residente su tutto il territorio nazionale in 218 comuni italiani ed è stata avviata a luglio 2017. L’indagine sui minorenni coinvolgerà, invece, 200 scuole superiori di secondo grado a livello nazionale, con la somministrazione di un questionario on-line a un campione di 15.000 studenti, previo consenso informato dei genitori e partirà con il nuovo anno scolastico tra settembre e ottobre.

La pubblicazione dei risultati di queste ricerche è prevista per il mese di marzo 2018. Un “grande contributo all’indagine è stato dato dal 90% dei Comuni che oltre ad aver rilasciato, per uso di pubblica utilità, nel rispetto della normativa sulla privacy, i dati demografici, hanno concesso il Patrocinio e l’uso dello Stemma Comunale mettendo a disposizione, nella maggior parte dei casi, anche una sala comunale nella quale somministrare il questionario ai cittadini che lo richiedono”, conclude la nota.

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