In Italia solo l’1,9% dei campioni di alimenti analizzati nel 2016 presentava residui di pesticidi oltre i limiti di legge e quasi il 65% erano privi di residui quantificabili. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto pesticidi dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), con dati forniti dalle autorità nazionali e riferiti al 2016. Quella dell’Italia è la performance migliore tra i grandi paesi europei circa il rispetto dei limiti di legge sui residui.
In Germania (che però ha effettuato più analisi) non erano in regola il 3,8% dei campioni, in Francia il 6,4%, in Spagna il 3,2% e nel Regno Unito il 4,3%. Nell’Ue circa il 4% degli 84.600 campioni analizzati non rientrava nei parametri di legge e in quasi il 51% dei casi i residui erano sotto la soglia di quantificazione.