«Il porto di Villa San Giovanni non è solo della città ma di tutta l’Italia. La situazione attuale crea diversi disagi considerando la scarsa sicurezza dei sottopassaggi e l’eccessivo traffico di mezzi pesanti che attraversano la città. le soluzioni proposte fino ad oggi non rispondono alle reali esigenze del territorio e dell’utenza per questo ho chiesto al Governo di fare una scelta».
Il senatore forzista Marco Siclari ha presentato un emendamento Art.17-bis “Finanziamento straordinario del porto di Villa San Giovanni per il completamento della messa in sicurezza e dei servizi generali di collegamento”, affinchè la questione venga affrontata prendendo di mira il cuore del problema. Infatti, nella mozione si legge «È autorizzata, per il triennio 2019 – 2021 la spesa di euro 61 milioni da assegnare alla Regione Calabria per provvedere ai finanziamenti necessari per l’esecuzione delle opere di completa sistemazione dei servizi generali del porto di Villa San Giovanni. La relativa spesa sarà iscritta negli stati di previsione del Ministero dei lavori pubblici per gli esercizi suindicati. Le somme non impegnate in un esercizio possono essere utilizzate negli esercizi successivi. All’Ufficio del genio civile per le opere marittime di Reggio Calabria è demandata la sorveglianza delle opere di cui al precedente articolo. Il collaudo delle opere stesse sarà eseguito a cura della «Centrale per la progettazione delle opere pubbliche» di cui al precedente articolo. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio per l’attuazione del presente articolo, conseguentemente il fondo di cui all’articolo 90 comma 2, è ridotto di 61 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021».
L’obiettivo di Siclari è liberare tanto Villa quanto Reggio dal traffico dei mezzi pesanti e, soprattutto, creare i presupposti per dare impulso alla delibera della città Metropolitana e del comune di Villa che individua nell’area sud di Villa lo spazio ideali per spostare gli attuali approdi.