In più di 70 i Paesi nel mondo le donne, in contemporanea, hanno incrociato le braccia astenendosi da qualsiasi attività produttiva e riproduttiva, formale o informale, retribuita o no. In Italia è il movimento nazionale Non Una Di Meno che ha aderito all’appello internazionale per lo sciopero globale delle donne dell’8 marzo, proclamato a livello nazionale dalle organizzazioni sindacali di base nel pubblico così come nel privato. In Calabria a Reggio Calabria è stata organizzata una manifestazione pubblica, in Piazza Italia dalle ore 17 fino alle 20 circa, dove sono stati trattati i temi riportati nel Piano Femminista contro la violenza maschile e di genere con delle testimonianze dirette, ma anche con la presenza di artisti che hanno aderito alla giornata e con della musica, secondo l’assunto Organizziamo la rabbia difendendo l’allegria!
Al centro dello sciopero il Piano Femminista contro la violenza maschile e di genere, scritto in un anno di assemblee di Non Una Di Meno che ha affrontato la violenza di genere e dai generi a 360°. I Tamburi di Luca Scorziello hanno così aperto questo pomeriggio la manifestazione organizzata da Non una di meno a piazza Italia per lo sciopero globale delle donne. Sono stati più di 70 i Paesi nel mondo in cui le donne, in contemporanea, hanno incrociato le braccia astenendosi da qualsiasi attività produttiva e riproduttiva, formale o informale, retribuita o no. In Italia è stato il movimento nazionale Non Una Di Meno che ha risposto all’appello internazionale per lo sciopero globale delle donne dell’8 marzo, proclamato a livello nazionale, dalle organizzazioni sindacali di base nel pubblico così come nel privato. In tutte le città d’Italia ci sono stati azioni, picchetti, piazze tematiche, presidi durante la mattina e nel pomeriggio.