E’ la Città Metropolitana ad ospitare la conferenza stampa di commemorazione del giudice Antonio Scopelliti, a 26 anni dalla sua scomparsa in un agguato di stampo mafioso. Un messaggio di legalità, senso delle istituzioni, attaccamento al dovere, sacrificio estremo, parte da Palazzo Alvaro e si dirige ovunque ci siano orecchie per ascoltarlo.
E’ Giuseppe Falcomatà, Sindaco della Città Metropolitana ad aprire i lavori ed a mettere l’accento sull’importanza del ricordo: “Iniziative come quella odierna e quella di mercoledì a Piale servono a non dimenticare chi ha offerto la propria vita per combattere la criminalità. A 26 di distanza dal quel giorno di agosto – afferma Falcomatà – il ricordo va ripercorso con rinnovato entusiasmo e sono felice si rinnovi proprio dalla Città Metropolitana. ‘La gente muore solo quando viene dimenticata’, scrisse Isabel Allende, e noi oggi rievochiamo con forza il ricordo di un uomo, un esempio per tutti, per noi rappresentanti istituzionali in primis, che dobbiamo portare le nostre azioni in quella direzione, così come ognuno ha il medesimo compito in relazione al ruolo che ricopre nella società. Scuole, istituzioni, mass media, ognuno dovrebbe fare la propria parte perchè uomini come Scopelliti, e ciò che essi rappresentano, restino vivi per sempre come insegnamento alle future generazioni”.
La Deputata Rosanna Scopelliti illustra le iniziative previste per la giornata di mercoledì a Piale, dopo aver ricordato un altro uomo di grande valore morale e sociale, un altro “illustre papà” il cui merito non va dimenticato: Italo Falcomatà. “Grazie ai sindaci al mio finaco – sono le parole dell’Onorevole Scopelliti – questo è un segnale importante, come è importante lavorare in sinergia con Istituzioni e associazioni che sono al fianco della Fondazione. Vorrei anticipare oggi una iniziativa importante che si svolgerà nel mese di settembre: apriremo una sede della Fondazione proprio qui, un luogo in cui istituzioni, associazioni e cittadini possano incontrarsi. Questo è un segnale tangibile dell’attenzione sul territorio”.
Accanto all’immagine di Scopelliti “servitore dello Stato”, spicca anche quella di amico, nel ricordo di Rocco Repaci, Primo Cittadino di Campo Calabro. “La scomparsa di Antonio Scopelliti – rammenta Repaci – è stata la scomparsa di un amico, un fratello, esempio di impegno civile, in vita, sicuramente, ma anche nella morte. Non vogliamo sia dimenticato, né che venga dimenticato il suo impegno al servizio dello Stato. Scopelliti rappresenta un valore che tutta l’Italia deve tenere stretto e che va sfruttato per dire che non tutto è perduto”.
Massima disponibilità nella condivisione e realizzazione del progetto dell’Onorevole Scopelliti da parte del Sindaco di Villa San Giovanni, Maria Grazia Richichi: “Siamo e saremo al fianco della deputata nell’opera di sensibilizzazione da lei intrapresa – afferma Richichi -. Entreremo nelle scuole, e non solo, diffondendo il prezioso messaggio che il magistrato ci lascia in eredità, in fattiva sinergia con Istituzioni ed associazioni”.