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Resoconto dell’incontro istituzionale del 19 novembre 2020 presso l’Aeroporto dello Stretto

Redazione

In data mercoledì 19 nov. 2020, presso l’aeroporto dello Stretto, una delegazione del Comitato pro aeroporto dello Stretto, oggi sezione del MITI Unione del Sud, formata dal presidente Fabio Putortì e da Filomena Malara, si è incontrata con il Presidente della Sacal, Giulio De Metrio, il Direttore Piervittorio Farabbi, l’Assessore regionale ai trasporti, Domenica Catalfamo e il Dirigente del Dipartimento Infrastrutture, LL.PP del Settore sistema aroportuale, portuale e logistica, Giuseppe Pavone.

L’incontro ha avuto ad oggetto la trattazione delle misure idonee al rilancio dell’aeroporto dello stretto, quale infrastruttura fondamentale per lo sviluppo dell’economia dell’area metropolitana.

Rispetto al suo predecessore l’attuale presidente della Sacal ha dimostrato una predisposizione al dialogo con i soggetti esterni alla società e la consapevolezza che l’infrastruttura debba essere collegata con il territorio circostante.

Citando proprio le potenzialità del territorio ha evidenziato la massima disponibilità a valorizzare lo scalo che, secondo lo stesso De Metrio, può raggiungere un milione di passeggeri di traffico annuale, pur in presenza di una limitazione di natura tecnica sulla pista che sarà comunque rimossa.

Anche l’Assessore regionale Catalfamo ha manifestato il massimo impegno per il rilancio dell’infrastruttura e la disponibilità a collaborare in qualsiasi iniziativa utile al conseguimento della sopraindicata finalità.

Da parte della delegazione del MITI UdS si sono portati all’attenzione dei presenti quattro temi principali:

  • La situazione attuale e le prospettive sulle tratte nazionali al termine delle limitazioni per l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Il presidente della Sacal ha dichiarato che ad oggi non si può puntare alla sola compagnia Alitalia per il potenziamento dei voli sull’aeroporto dello Stretto poiché la crisi aziendale in cui versa sta portando alla creazione di una nuova compagnia aerea soggetta a ridimensionamento.

Da parte della nostra delegazione si è accolta favorevolmente la possibilità dell’insediamento di altre compagnie sullo scalo, ma si è anche evidenziato che l’Alitalia con il DL 18 del 2020 ha beneficiato comunque di una ricapitalizzazione di natura pubblica che porterà la nuova compagnia al controllo da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze oppure da parte di altra società a prevalente partecipazione pubblica. Inoltre il riconoscimento della continuità territoriale sull’Area dello Stretto e l’attraversamento della rete europea TEN-T, impongono al Governo, e quindi alla nuova compagnia di bandiera controllata, di fornire il servizio di trasporto aereo dall’aeroporto dello Stretto almeno verso gli hub principali nazionali (Roma e Milano).

Pertanto, in attesa dell’arrivo di altre compagnie aeree, si è chiesto l’impegno, anche attraverso la collaborazione con l’assessore regionale ai trasporti, di garantire alla comunità dell’Area dello Stretto almeno l’operatività dei voli antecedenti all’emergenza da Covid-19.

  • Accordo tra il CPA dello Stretto-MITI UdS e le Istituzioni e il presidente della società di gestione dell’aeroporto internazionale di  Rzeszow (Polonia), definita oggi capitale dell’innovazione.

In merito alla disponibilità datoci da parte delle istituzioni di Rzeszow, in occasione del tavolo di 25 agosto c.a., per l’avvio di una tratta aerea e lo scambio commerciale e turistico, il presidente della Sacal e l’assessore regionale ai trasporti hanno espresso la massima disponibilità per portare a termine l’accordo e dare attuazione al consecutivo progetto.

Inoltre la delegazione del MITI UdS ha prospettato anche l’opportunità che l’accordo con i rappresentanti di Rzeszow darebbe la possibilità all’Area dello Stretto di essere inserita in una rete internazionale di città virtuose, in cui ancora non è presente una città italiana, per lo scambio delle best practices.

  • Utilizzo dei 25 milioni di euro per l’ammodernamento dell’aeroporto dello Stretto.

Per quanto riguarda le modalità di utilizzo dei 25 milioni, il presidente della Sacal ha dichiarato che non è conveniente modificare i progetti di spesa al fine di non rischiare lungaggini burocratiche e l’inutilizzo dei finanziamenti,  anche se nella fase di attuazione si possono ricavare degli spazi per rispondere meglio alle esigenze commerciali e funzionali.

In ogni caso la convenzione con ENAC, detentore dei finanziamenti,  è stata firmata a luglio e prevede una serie di obbligazioni  a carico di Sacal che rappresenta solo il soggetto attuatore.

Entro l’anno si cercherà di bandire la gara d’appalto per il primo blocco di lavori per un milione e mezzo di euro.

L’obiettivo è portare l’infrastruttura al livello di categoria b al fine di poter facilitare l’avvento di nuove compagnie aeree.

  • Il Piano industriale e le dichiarazioni del presidente De Metrio rilasciate alla stampa circa la fine dell’elaborazione entro il mese di dicembre.

Si è chiesto se, contrariamente al precedente presidente della Sacal, vi è l’intenzione di rendere pubblico il piano industriale, escludendo le strategie interne e i dati sensibili, al fine di rendere più appetibile agli investitori uno scalo, come quello di Reggio Calabria, che ad oggi appare improduttivo.

Il presidente partendo dalla premessa che non ha alcun obbligo legale nel pubblicare tale documento programmatico, ha inizialmente manifestato un’apertura nel pubblicare i dati relativi agli indirizzi generali, per poi ritrarsi con gli interventi del Direttore Farabbi e del Dirigente Pavone.

Su tale aspetto vi è stato un confronto su posizioni differenti riguardo i doveri e l’opportunità di pubblicazione, relativamente anche alla natura giuridica della Sacal quale società a partecipazione pubblica che la delegazione del MITI UdS ha rappresentato come soggetta alla disciplina del Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica, DLgs n 175 del 2016 e del DLgs n 33 del 2013.

In ogni caso, visto il clima collaborativo instauratosi all’inizio dell’incontro si è rinviata la discussione concentrando l’attenzione sulle attività immediate da mettere in campo per dimostrare concretamente l’impegno nel perseguire lo sviluppo dello scalo all’interno del sistema aeroportuale calabrese.

L’incontro si è concluso pertanto con il mandato alla delegazione del MITI UdS a contattare i rappresenti istituzionali dell’area metropolitana di Rzeszow con il fine di dare seguito all’accordo iniziale raggiunto, al contempo vi sarà un aggiornamento periodico sullo stato di avanzamento degli altri interventi trattati in riunione.

Per il MITI Unione del Sud e la Sez. Comitato pro aeroporto dello Stretto

Il presidente Fabio Putortì

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