“Piani locali per il lavoro: un nuovo modello di sviluppo locale”, è il tema dell’incontro organizzato da Confindustria Vibo Valentia presso la sede della Camera di Commercio di Vibo Valentia, ubicata nel Complesso monumentale del Valentianum. Una occasione importante per presentare i risultati del Piano locale “VIBO VALE”.
Dopo i saluti di rito del sindaco di Vibo Valentia Elio Costa e del presidente di Confindustria Rocco Colacchio, è toccato a Giuseppe Critelli, responsabile scientifico Piani Locali per il Lavoro della Regione Calabria, effettuare una analisi puntuale delle fasi del PLL ricordando che il “modello PLL” è stato valutato positivamente per l’intrinseca innovatività, la potenziale replicabilità, il coinvolgimento degli stakeholder, il protagonismo dei giovani laureati e l’approccio nel favorire la crescita e lo sviluppo dell’ambiente imprenditoriale in Calabria. Ciò ha condotto prima alla selezione del progetto “PLL – Piani Locali per il Lavoro”, del Dipartimento Lavoro, Formazione e Politiche Sociali della Regione Calabria nell’ambito della categoria “Sviluppo dell’Ambiente imprenditoriale” per rappresentare l’Italia e, successivamente, al conseguimento del prestigioso Premio EEPA (European Enterprise Promotion Awards) 2018.
Giovanni Accardi, animatore territoriale e tutor del PLL “Vibo Vale”, ha ampiamente riportato le peculiarità dell’attività di supporto ai beneficiari, nonché dell’animazione territoriale, evidenziando i positivi risultati conseguiti finora dai beneficiari dei PLL “Vibo Vale”
E’ seguita la presentazione delle attività svolte dei beneficiari del PLL “Vibo Vale”, l’esperienza PLL Expo e l’analisi su “Risultati e prospettive future: agenda urbana e PLL” compiuta da Pasquale Luzzo, assistente tecnico Pll “Vibo Vale”, agenda urbana e PLL.
Cosimo Cuomo, dirigente del settore “Mercato del lavoro” della Regione Calabria, ha delineato un bilancio sui risultati che i PLL nell’intera regione stanno producendo e ha definito questi ultimi “il più grande network o rete di progettazione presente in questo momento sul territorio”, considerando i 130 beneficiari, le aziende, i partenariati e la squadra di lavoro regionale che stanno animando l’intero progetto. “L’esperienza dei PLL rappresenta, insomma -ha affermato- il più grande investimento sulla comunità locale”.
Le conclusioni dell’incontro sono state affidate ad Angela Robbe, assessore Lavoro, formazione e politiche sociali della Regione Calabria, la quale ha spiegato che il “modello” utilizzato per i Piani locali del lavoro, ha fornito un chiaro risultato positivo. “Se noi riusciamo a targhettizzare bene sia i soggetti, sia i settori di attività da incrociare – ha spiegato la Robbe – scopriamo che l’incontro fra domanda e offerta di lavoro si realizza positivamente, migliorando non solo la qualità di chi chiede lavoro, ma anche di chi lo offre. I Piani locali del lavoro hanno portato opportunità a ragazzi con alta formazione, ma anche nuove competenze alle imprese per fare il salto di qualità”.
“I Pani locali per il lavoro -ha concluso l’assessore Robbe- sono, quindi, una best practice, un modello da utilizzare e replicare su altri target con la stessa modalità che ci consente di guardare al lavoro e alle politiche attive come strumento di superamento positivo delle politiche passive, necessarie per accompagnare le urgenze ma insufficienti a garantire il diritto al lavoro a cui dobbiamo mirare”.