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SCIGLIANO (CS): CASO MENSA, È IL FALLIMENTO DI PANE

Redazione

I disservizi sorti, anche quest’anno, a seguito della non attivazione della mensa scolastica sono l’emblema del fallimento dell’Amministrazione comunale a guida Pane. Siamo quasi a chiusura del primo trimestre e ancora i ragazzi delle scuole primarie e medie cittadine non sono fornite del servizio di refezione. E questo per colpa della miopia politica dell’Esecutivo civico che probabilmente ancora non si è accorto che le scuole sono aperte da qualche mese.  Era già successo lo scorso anno ed il sindaco usò come parafulmine il motivo dei lavori strutturali che stavano interessando i locali mensa. Questa volta la scusa qual è? Non ce n’è se non quella di essere distratto e lontano dalle esigenze dei ragazzi e delle famiglie.

 È quanto fanno sapere i Consiglieri comunali di opposizione Silvano Grande e Andrea Mastroianni che in questi giorni stanno continuando a raccogliere le istanze di numerosi cittadini colpiti dal disservizio riscontrato nelle scuole del paese. Abbiamo letto nei giorni scorsi – commentano i due Consiglieri comunali – dell’intenzione del sindaco Raffaele Pane di proporre la sua ri-candidatura alle prossime elezioni di primavera, nel segno della continuità. Speriamo di no! Perché la continuità di questa fase amministrativa significherebbe per Scigliano continuare a vivere nei disservizi e nell’approssimazione. Cinque anni in cui abbiamo vissuto d’inedia, con l’assenza totale di un governo cittadino capace di portare al centro del bene comune gli interessi e le aspirazioni della gente che, ancora, con coraggio continua a vivere in un paese dove non esistono più nemmeno i servizi primari. E questo, lo dicevamo – precisano Grande e Mastroianni – a causa di una politica di gestione miope del primo cittadino e dei suoi consiglieri. Il caso della non attivazione della mensa scolastica – scandiscono i due esponenti dell’Assise civica – è solo un esempio nella dilagante selva di disservizi in cui versa la nostra comunità. E fa rabbia perché ad esserne vittima sono i bambini, coloro ai quali un buon amministratore dovrebbe offrire ogni attenzione. E invece, cosa accade? Che il Comune, per sopperire alle sue mancanze, chiede alle famiglie e agli studenti di arrangiarsi! Caro Sindaco, così non va bene. Perché fortunatamente a Scigliano tutti, per fortuna e grazie a Dio, riescono ancora a far fronte all’acquisto di un panino e di tutto il necessario per fornire il pranzo a sacco ai propri figli. Ma se così non fosse stato?! Che sarebbe successo? Avremmo avuto da un lato ragazzi che portavano il panino e dall’altro ragazzi che stavano digiuni.

Così non si fa – precisano – eppur trattandosi di un servizio a domanda individuale, non è detto che un Amministrazione comunale debba esonerarsi dal trovare le migliori soluzione per gravare il meno possibile sulle tasche delle famiglie. Anche se qui non siamo nemmeno a questo punto dal momento che la mensa ancora proprio non esiste e probabilmente nemmeno ci sarà, almeno fino a Natale!  Ecco perché suggeriamo al sindaco Pane, prima di darsi fregio sulla stampa di cose che non ha fatto e di proporsi come l’uomo della continuità, di farsi, insieme al gruppo di maggioranza, un profondo esame di coscienza e ripartire dal basso, dalle esigenze dei cittadini che sono tante – concludono Grande e Mastroianni – e ancora senza alcuna risoluzione.

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