«Sull’aeroporto di Crotone è calato un assordante silenzio mentre a Reggio Calabria altri voli vengono cancellati. Saranno prove tecniche per abbandonare definitivamente gli scali? Di certo non rimarrò a guardare mentre Conte con il Governo del Cambiamento, Oliverio con la Regione Calabria, Pugliese Sindaco di Krotone e Falcomatà Sindaco di Reggio Calabria con il loro marcato disinteresse s’impegnano ad isolare nel migliore dei modi e definitivamente la Calabria. Lo sviluppo aeroportuale è fondamentale per il rilancio della Calabria e deve coincidere con un progetto di rilancio del territorio calabrese che ad oggi non c’è. Ciò che mi mortifica da calabrese è la mancanza di un progetto di rilancio della Calabria. Da politico mi rassegno alla demagogia degli eletti del M5S che dai banchi dell’opposizione giuravano sul mantenimento dell’aeroporto di KR, adesso, al Governo parlano di potenziare il trasporto su rete ferroviaria con Lamezia, come dichiarato da On. Elisabetta Barbuto che, nascondendosi dietro un dito, mostra assenza di dialogo con il suo Governo e non potendo, quindi, “chiedere al suo governo” di rafforzare l’aeroporto di KR, accetta in silenzio il brutto destino dello stesso aeroporto che per inerzia chiuderà. Dopo 100 giorni di governo, in sostanza, invertono la rotta su tutto rispetto a quando sostenevano dall’opposizione».
Sono parole dure quelle del Senatore Marco Siclari, di Forza Italia, che non intende restare in silenzio di fronte a scelte che impongono alla Calabria una posizione sempre più marginale e totalmente scollegata dal resto del paese.
«L’Italia continua a viaggiare a due velocità e, alla carenza cronica di infrastrutture e servizi si aggiunge una mancanza di programmazione utile a rilanciare un paese messo in ginocchio da una politica assente per incapacità di governo dei 5Stelle e sempre più a trazione nordista per la Lega. La storia si ripete con il Governo del Cambiamento”, si toglie al Sud per investire altrove e questo non possiamo più accettarlo. Come si può programmare un rilancio del Meridione se, invece di investire sul potenziamento dei collegamenti si continua a tagliare? Come possiamo far sviluppare quel potenziale turistico inespresso se non si consente ai turisti neanche di arrivare in Calabria? L’enorme danno è stato causato, non solo dagli eletti 5S che adesso stanno in maggioranza al Governo e scoprono che governare è diverso che stare all’opposizione ma addirittura, adesso, si accorgono che non vengono ascoltati nemmeno dai loro ministri e propongono soluzioni inquietanti per il destino di Crotone».
Il senatore di Forza Italia, Siclari pone sotto i riflettori una questione ormai chiara: gli eletti parlamentari de M5S, la Regione Calabria, l’amministrazione di Crotone e della città metropolitana di Reggio Calabria non hanno alcun progetto per attrarre investitori stranieri nella nostra regione ne tantomeno incoraggiano e supportano gli imprenditori calabresi ad avviare nuove attività e rafforzare quelle già esistenti nel settore turistico.
«Questi soggetti al Governo, stanno redigendo il più grande progetto d’isolamento della Calabria e delle aziende calabresi. Stanno indirizzando la società che gestisce gli aeroporti di Lamezia, Reggio e Crotone a sviluppare un piano industriale che va incontro al pessimo lavoro fatto dai parlamentari 5S, dalla Regione Calabria con Olivero, dal Sindaco di KR Pugliese e dal Sindaco di RC Falcomatà e che prevede l’isolamento dei nostri territori anche attraverso la chiusura degli aeroporti di Reggio e Crotone centralizzando tutto su Lamezia che, per forza di causa maggiore, deve ottimizzare i costi. Non si rendono conto del disastro che stanno perpetrando dimostrato dalla perdita del bene più prezioso della Calabria, cioè i nostri figli, i nostri giovani che scappano per non tornare mai più. Avendo, purtroppo, un Governo contrario al mio partito, continuerò a utilizzare tutti i mezzi parlamentari ed istituzionali in mio possesso per porre l’attenzione su questo dramma calabrese tenero accesi sempre i riflettori sulla mia Calabria. Non rimarrò mai in silenzio di fronte a tale isolamento», ha concluso il senatore azzurro.