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Sindacato unitario proclama lo stato di agitazione per settore bonifica

Redazione

Nei giorni scorsi presso la sede della FAI CISL CALABRIA in Lamezia Terme, si è svolta una riunione sindacale sull’andamento del settore della bonifica e del sistema irriguo calabrese.

All’incontro erano presenti: Michele Sapia e Giuseppe Mesiano per la FAI CISL CALABRIA– Bruno Costa e Caterina Vaiti per la FLAI CGIL CALABRIA e Antonino Merlino ed Andrea Luvarà per UILA/FILBI UIL CALABRIA. Durante l’incontro sono stati affrontati in maniera approfondita e organica le problematiche che interessano il settore e, quindi, i Consorzi di Bonifica, Enti strategici per la tutela del territorio, per il contrasto dei fenomeni di dissesto idrogeologico e per i servizi essenziali che sono capaci di garantire a tutto il settore agricolo. A seguito di approfondita discussione le OO.SS. hanno convenuto di proclamare lo stato di agitazione dell’intero comparto convinti che il settore merita più attenzione da parte di tutti i soggetti interessati per sostenere anche le professionalità ed il lavoro svolto da centinaia di lavoratori. I rappresentanti di FAI – FLAI e FILBI non comprendono il silenzio assordante mantenuto in merito dalla Regione Calabria, considerato, anche, che a più riprese hanno sollecitato il riavvio del tavolo Regionale sulla Bonifica per affrontare i tanti problemi ancora irrisolti senza ricevere alcun riscontro. FAI – FLAI e FILBI CALABRIA nel chiedere più responsabilità ed attenzione per un settore strategico in una Regione fragile e a vocazione agricola com’è la Calabria, evidenziano che nonostante le gravi difficoltà organizzative ed economiche degli undici Consorzi di Bonifica Calabresi, i lavoratori tutti, con grande senso di responsabilità continuano ad erogare tutti i servizi previsti alle utenze. La stagione irrigua è ancora lunga e speriamo possa continuare senza intoppi fino alla fine, dicono i rappresentanti delle OO.SS., che hanno deciso di costituire un coordinamento regionale unitario permanente per monitorare, a stretto contatto con i lavoratori, l’andamento della situazione. Valuteremo con loro tutte le azioni da intraprendere, nessuna esclusa, per la salvaguardia dei loro diritti e per sostenere il settore agricolo e la tutela del territorio.

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