E’ un rito che si ripete ininterrottamente dal 1657, anno in cui i rappresentanti di tutte le classi sociali di Reggio Calabria sottoscrivono davanti al notaio Cristoforo Latella l’impegno dell’offerta annuale di un cero votivo alla Madonna della Consolazione, patrona della città. Ed anche stamani la Cattedrale del Duomo ha visto la presenza di migliaia di fedeli nella celebrazione della S.Messa, durante la quale l’Amministrazione guidata da Giuseppe Falcomatà ha offerto il cero votivo portato in chiesa da una drappello di vigili urbani in alta uniforme. Liturgia officiata da mons.
Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo di Reggio-Bova. Falcomatà nel discorso di impegno davanti al clero ha ringraziato Morosini per “le parole non scontate di decisa condanna nei confronti della ‘ndrangheta e, più in generale, dei comportamenti mafiosi e di quella finta e ipocrita ‘religiosità mafiosa’. Questa nettezza di condanna traccia una rassicurante linea di demarcazione con certe connivenze del passato”.
Sindaco Reggio, bene Vescovo su ‘ndrine
73