Ho letto con attenzione la nota dei consiglieri comunali Merante, Treffiletti e Gallo. Se ho capito bene, essi considerano infamante l’accusa di avere votato il candidato del centrosinistra Alecci – al punto da ipotizzare un ricorso all’autorità giudiziaria – e quindi indirettamente condividono la mia posizione di intransigenza nei confronti di chi ha tradito il centrodestra. In altre parole, essi stessi sono ben consapevoli della gravità di quanto avvenuto.
Voglio solo ribadire che nelle mie note stampa ho accuratamente evitato di fare nomi o riferimenti a persone, tanto da chiedere pubblicamente ai due “traditori” di uscire allo scoperto,illustrare le loro ragioni ed eventualmente ufficializzare il loro passaggio nel centrosinistra. Ciò non è avvenuto. Nessuno in questi giorni ha avuto il coraggio di dichiarare pubblicamente il proprio dissenso.
Il mio appello alla chiarezza era rivolto a tutti, a cominciare dai leader del centrodestra catanzarese, da Abramo a Parente, da Aiello a Talarico.
Se i tre consiglieri si sono sentiti tirati in causa, non è certo per causa mia. E,in ogni caso, la matematica ci aiuta a dire che almeno uno dei tre consiglieri in questione ha sicuramente votato per il presidente Abramo, poiché i voti mancanti all’appello sono due,e che quindi non può essere sfiorato dall’accusa di tradimento.
I consiglieri Merante e Treffiletti, che legittimamente respingono l’accusa, avrebbero comunque potuto dare un contributo di chiarezza sul voto al presidente invece di trincerarsi dietro la motivazione del “voto di coscienza”.
Prendo atto che i sottoscrittori della nota intendono proseguire il loro cammino nelle file di Forza Italia, ma nel contempo preciso che è anche doveroso da parte mia approfondire quanto accaduto. Infine ribadisco il mio pensiero in merito a quanto accaduto in occasione del voto provinciale: giudico assolutamente immorale che due consiglieri della maggioranza di centrodestra abbiano votato per il candidato del centrosinistra, tradendo il mandato degli elettori che li ha delegati col loro voto a rappresentare la maggioranza del sindaco Abramo alla guida della Provincia.