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Lo Squalo Rossoblú nella sua carriera è sempre stato onorato di rappresentare la sua amata Crotone.
Siamo a venti giorni dall’incontro e come vi ho già annunciato i miei allenamenti proseguono in maniera intensa e con immani sacrifici, con questa preparazione che mi obbliga ad allenare in questi giorni di intenso caldo estivo, che però non ha spezzato la mia volontà e la mia voglia di rappresentare la mia amata terra ed i miei amati concittadini, come sempre.
Come ricorderete, già l’anno scorso avevo annunciato di voler abbandonare l’attività agonistica, cosa che oggi mi ritrovo a rivedere in seguito ad una promessa fatta a mio padre, che è purtroppo scomparso, da pochi mesi. Nel dopo incontro a Milano in seguito al mio rientro a casa, trovai il mio amato padre profondamente amareggiato, per via di un incontro a suo parere sbagliato tatticamente. Da lì la promessa che se mi avessero riproposto come sfidante per il titolo italiano, avrei disputato per l’ultima volta un incontro e con lui al mio angolo. Io la promessa l’ho mantenuta e sono sicuro che la manterrà anche lui seguendomi, purtroppo non dall’angolo, ma dall’alto.
Dopo questo incontro che disputerò ad agosto a Comacchio, vinca o perda, è doveroso annunciarvi ed a malincuore che appenderò i guantoni, come si suol dire, al chiodo, perché a quarantuno anni l’esperienza è tanta, ma sono felice di aver proseguito ben oltre l’età standard, trovandomi a combattere con dei ragazzini poco più che ventenni e la differenza è molta.
La boxe mi ha dato molto, mi ha insegnato l’umiltà, lo spirito di sacrificio, il rispetto dell’avversario, mi ha dato voi STUPENDI TIFOSI CROTONIATI e la possibilità di rappresentarvi in giro per il mondo e questo mi ha reso orgoglioso. Tuttavia oggi la boxe in Italia non dà adeguato sostegno economico ai pugili, infatti al di là di quello che si pensa i guadagni sono irrisori addirittura per i titoli italiani, coprendo appena appena le spese e con guadagni finali pari ad uno/due stipendi mensili di un operaio, ma con una preparazione che dura lunghissimi mesi. Per questo tutti i pugili italiani, oltre a praticare questo sport, non potendo permettersi di vivere di sola boxe, devono avere un lavoro; io ad esempio, a mia volta, nella mia carriera pugilistica ho dovuto sempre fare lo stesso dei miei colleghi.
Per me la boxe è una passione ardente, che mi è stata tramandata dal grande maestro Salvatore Loriga, e la boxe non è solo passione; infatti mio padre nella sua onorata carriera da maestro si è sempre occupato di sociale, togliendo molti ragazzi dalla strada, in un territorio difficile come il nostro, dando loro una possibilità di riscatto tramite lo sport, tutto fatto sempre senza scopo di lucro, anzi ci ha sempre rimesso facendolo solo per amore. Questo è l’insegnamento più grande che mi ha potuto dare ed io lo voglio condividere con voi tutti, perché dopo anni che combatto e che mi sostenete vi porto tutti nel cuore.
Volevo ringraziare mio fratello Stefano, attuale maestro della Kroton Boxe, che mi sta allenando e con cui sto facendo sparring, tutti gli amici fraterni della Kroton Boxe e tutte le persone che mi sono stati vicini nei momenti di sofferenza e che mi ha fatto capire chi veramente mi vuole bene. Vi prometto, che ce la metterò tutta per far l’incontro più bello della mia giá splendida carriera pugilistica e vinca il migliore. FORZA CROTONE!