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Università, in sciopero 5.400 docenti. Esami a rischio

Redazione

È iniziato  lo sciopero dei docenti universitari di tutta Italia. La protesta, promossa dal ‘Movimento per la dignità della docenza universitaria’, terminerà il 31 ottobre. Per questo sono a rischio gli esami della sessione autunnale, dal momento che allo sciopero hanno aderito 5444 professori e ricercatori di 79 Università e Enti di Ricerca italiani.
Alla base della protesta c’è il mancato sblocco degli avanzamenti di carriera e dello stipendio, congelato per 5 anni a causa della crisi economica. I docenti si asterranno dal tenere il primo degli appelli degli esami di profitto già programmati per il periodo 28 agosto-31 ottobre per la durata massima di 24 ore. Tutti gli esami corrispondenti verranno spostati all’appello successivo che si terrà regolarmente. In ogni caso, assicurano i docenti, sarà assicurato almeno un appello nell’arco temporale dello sciopero.
Nelle sedi in cui i calendari degli esami prevedano un solo appello per gli esami di profitto e questo cada nel periodo dello sciopero, i professori confermeranno la loro astensione ma chiederanno alle strutture degli Atenei di competenza di fissare un appello straordinario dopo il quattordicesimo giorno dalla data del giorno dello sciopero. Tutti gli esami di profitto al di fuori del periodo dello sciopero saranno assicurati.

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