Dopo la nota aggressione del 4 dicembre scorso ai danni di un medico all’esterno dell’Ospedale civile San Giovanni di Dio di Crotone, la problematica delle aggressioni al personale sanitario è stata nuovamente approfondita in questa Prefettura, nel corso di una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica alla presenza del sindaco di Crotone e dei rappresentanti dell’Azienda Sanitaria Provinciale, tenutasi nella giornata di ieri.
La tematica è stata già esaminata in una riunione nello scorso mese di agosto, in occasione di un’altra aggressione nei confronti di un medico nei pressi del Pronto Soccorso, ad esito della quale sono state disposte alcune misure a tutela della sicurezza degli operatori sanitari e della collettività.
In particolare l’ASP, che già ha assicurato di avere adottato le misure di prevenzione indispensabili per la sicurezza all’interno nella struttura ospedaliera, attraverso sistemi di videosorveglianza e un servizio di vigilanza privata presso il pronto soccorso e il reparto di riabilitazione, è stata invitata, altresì, a ripensare ad un modello organizzativo interno che supporti i medici nella fase di comunicazione con i pazienti e i loro familiari.
A conclusione del vertice il Prefetto ha altresì disposto che siano intensificati ulteriormente le misure di stretta vigilanza del nosocomio cittadino, peraltro obiettivo strategico inserito nel piano coordinato di controllo del territorio.