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VII EDIZIONE DEL PREMIO SILA ’49

Redazione

Il Premio Sila ’49, che giunge quest’anno alla sua    , si svolge a Cosenza nelle sale di Palazzo Arnone dal 30 novembre all’1 dicembre. La Giuria ha annunciato oggi i vincitori:

Francesca Melandri con Sangue giusto (Rizzoli) è la vincitrice del Premio Letteratura.

Motivazione: “Il romanzo di Francesca Melandri è un’intensa e sorprendente saga familiare che attraversa la storia italiana dagli anni Trenta ai nostri giorni, indagando nei lati più oscuri e imbarazzanti di vicende collettive come la guerra d’Etiopia o tangentopoli senza mai perdere di vista la concretezza psicologica e l’autenticità dei personaggi. Colpisce, in una scrittrice ormai affermata, anche la volontà di approfondire il suo sguardo ed affinare i suoi già notevoli strumenti stilistici, in una specie di riuscita sfida a se stessa”. 

Gli altri libri finalisti erano: Roberto Alajmo L’estate del ’78 (Sellerio), Marco Balzano Resto qui (Einaudi), Paolo Giordano Divorare il cielo (Einaudi), Lia Levi Questa sera è già domani (Edizioni E/O).

Donatella Di Cesare, professore ordinario di Filosofia Teoretica alla Sapienza Università di Roma, una delle filosofe più presenti nel dibattito pubblico italiano e internazionale, vince il Premio Economia e Società con il libro Stranieri residenti (Bollati Boringhieri).

Motivazione: Stranieri residenti, attraverso un’operazione culturale filosofica, storica e politica  di decostruzione dei miti inerenti al fenomeno migratorio (ius sanguinis, ius loci, la cittadinanza intesa come proprietà del territorio nazionale, la sovranità) si inserisce in una visione di rilancio della “Vocazione politica della filosofia” (è il titolo del nuovo saggio che Di Cesare ha appena pubblicato), nella quale l’autrice rileva che la filosofia classica è ormai “ancella” della attuale democrazia liberale globalizzata e ha perso la capacità di metterne in discussione i presupposti teorici e politici. Propone quindi che la filosofia riacquisti la sua radicalità, la sua capacità di utopia  per riscattare il passato  degli sconfitti e dei vinti dell’odierna società globale attraverso il risveglio e il ricordo dei sogni dimenticati e per consentire alla politica di acquisire una prospettiva nuova oltre il globalismo e il sovranismo”.

Venerdì 30 novembre, alle ore 18.00, Donatella Di Cesare parla del suo libro con Paride Leporace, giornalista e Direttore della Lucana Film Commission, e Mimmo Lucano, “Ideatore del modello Riace”.

Il Premio speciale alla carriera, conferito nel 2017 al giurista Gustavo Zagrebelsky, sarà quest’anno attribuito a Ferdinando Scianna, che terrà una Lectio Magistralis sabato 1 dicembre alle ore 11.30 dal titolo “Viaggio, racconto, memoria”. Nato a Bagheria nel 1943, Ferdinando Scianna è uno dei più grandi maestri della fotografia a livello internazionale, è il primo fotografo italiano che dal 1982 fa parte dell’agenzia fotografica internazionale Magnum Photos. 

Motivazione: “Primo italiano ad essere associato alla mitica agenzia Magnum, Ferdinando Scianna, è uno dei più importanti fotografi del mondo.  Il suo sguardo è stato allenato a inventare il mondo da maestri straordinari, e straordinariamente diversi tra loro: da Henri Cartier Bresson a Leonardo Sciascia, da Milan Kundera a Jorge Luis Borges. La sua «fulminea organizzazione della realtà» (così scrisse Sciascia delle sue fotografie) si articola in scatti memorabili: il suo lavoro è quello di un grande umanista, di un poeta (letteralmente: un creatore) che invece di usare la penna usa la macchina fotografica. La sua eccezionale, articolatissima opera fotografica appare oggi come uno dei più alti raggiungimenti formali e morali dell’arte italiana dei nostri tempi”.

La Cerimonia di Premiazione, condotta da Ritanna Armeni, si svolgerà a Cosenza, a Palazzo Arnone, sabato 1 dicembre alle ore 18.00.

L’opera per il manifesto di questa edizione del Premio, che negli anni passati è stata realizzata da molti artisti fra cui Mimmo Paladino, vede quest’anno la firma dell’artista milanese Massimo Kaufmann. Attivo dalla fine degli anni ’80 in quella generazione di artisti che si impone sulla scena italiana dopo le esperienze dell’Arte Povera e della Transavanguardia, nell’ultimo decennio il suo lavoro si concentra su una rilettura astratta del paesaggio urbano e naturale.

La giuria

Presidente di Giuria Amedeo Di Maio (Economista, Università L’Orientale di Napoli), Piero Bevilacqua (Storico, Università La Sapienza), Francesco Maria Greco (Ambasciatore), Renato Greco (Magistrato), Romano Luperini (Critico letterario, Università di Siena), Tomaso Montanari (Storico dell’Arte, Università di Napoli Federico II), Marta Petrusewicz (Storica, Università della Calabria), Anna Salvo (Scrittrice, Università della Calabria), Emanuele Trevi (Scrittore, critico letterario), Massimo Veltri (Ingegnere, Università della Calabria).

Il Premio Sila ’49, la storia

Nato nel 1949 a Cosenza, è uno dei più antichi premi letterari italiani. A presiedere la Giuria della prima edizione fu Leonida Répaci che lavorò alla costruzione di una giuria di altissimo valore intellettuale: Carlo Levi, Concetto Marchesi, Corrado Alvaro, Luigi Russo. Sin dal suo esordio il Premio Sila ha prodotto eventi significativi come la storica conferenza di Giacomo Debenedetti su Alfieri e quella di Carlo Muscetta su Padula. Nell’arco di molti decenni, il Sila ha coinvolto nelle sue Giurie varie personalità del mondo letterario, fra cui Giuseppe Ungaretti, Carlo Bo, Walter Pedullà, Geno Pampaloni, Angelo Guglielmi, Rosario Villari, Angelo Maria Ripellino, Enzo Siciliano, e ha contribuito alla scoperta di molti talenti: Luigi Malerba, Rossana Ombres, Franco Cordelli, Franco Basaglia, Vincenzo Cerami, Giuseppe Pontiggia, Vittorio Sermonti, Ottiero Ottieri, Leonardo Sciascia, Mario Tobino, Giorgio Bocca, Ignazio Silone, Michele Prisco.

Erede di un passato di considerevole valore intellettuale, il Premio è rinato nel 2012 con il nome di Premio Sila ‘49 per riprendere le fila di un discorso interrotto. Oggi, come allora, si avverte la necessità di stimolare, valorizzare e ridisegnare le mappe della nostra storia letteraria con uno sguardo attento e sensibile che riaffermi il valore etico della cultura e l’esercizio dello spirito critico.

Nel maggio 2010, per iniziativa dell’avvocato Enzo Paolini, di Banca Carime nella persona del suo presidente Andrea Pisani Massamormile e dell’arcivescovo di Cosenza Mons. Salvatore Nunnari, è stata costituita la Fondazione Premio Sila allo scopo di far rinascere il premio che vide le sue ultime edizioni negli anni novanta.

Nelle prime sei edizioni, il Sila ’49 si è affermato per l’impegno a promuovere le opere di rilievo civile, l’analisi e la critica sociale. Tra i premiati ricordiamo Valeria Parrella, Alessandro Perissinotto, Sandro Bonvissuto, Giorgio Falco, Leonardo Colombati, Vitaliano Trevisan e Antonella Lattanzi per la sezione letteratura; Roberta Carlini, Domenico Losurdo, Lucy Riall, Jean-Paul Fitoussi, John Davis, Chiara Saraceno, Jason Pine, Luciana Castellina, John Dikie, Vito Teti, Angelo D’Orsi per le altre sezioni.

Salvatore Settis, Stefano Rodotà, Carlo Ginzburg e Gustavo Zagrebelsky sono i Premi alla carriera 2014, 2015, 2016 e 2017.

Il Premio Sila ’49 oggi

Diretto da Gemma Cestari, il Premio Sila ’49 è promosso dalla Fondazione Premio Sila, ed è diviso in due sezioni: la sezione Letteratura e la sezione Economia e Società. La Giuria si riserva di anno in anno la facoltà di assegnare premi speciali alla carriera e all’opera complessiva di autori che abbiano un’attinenza significativa con i valori promossi dal Premio. 

Il Premio è sostenuto da UBI Banca, con il patrocinio della Camera di Commercio di Cosenza, del Comune di Rende, di Confindustria Cosenza, del Polo Museale della Calabria e il contributo di A.I.A.S. e del Gruppo Giomi. È realizzato in collaborazione con la Libreria Ubik, la libreria Mondadori e la libreria Feltrinelli di Cosenza nella promozione della lettura e con la selezione di un comitato di lettori che ha orientato la Giuria per individuare la rosa dei cinque titoli della sezione Letteratura che concorrono al premio finale.

Da questa edizione il Premio si svolge in collaborazione con l’Istituto Treccani. Il Premio Sila ’49 ha un rapporto di partnership con la Onlus Flying Angels Foundation. 

Media Partner: Progetto lettura noprofit @Stoleggendo (ideato dal giornalista Francesco Musolino).

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