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XXXIII ESTATE INTERNAZIONALE DEL FOLKLORE E DEL PARCO DEL POLLINO

Redazione

Polonia, Ecuador, Francia, Corea, Martinica, Messico e naturalmente Italia, per la XXXIII Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino, in programma a Castrovillari dal 16 al 23 agosto 2018. L’ evento porterà in piazza con #tuttoilmondoinpiazzamunicipio,  diverse etnie, usi, costumi, saperi e sapori dei gruppi che parteciperanno alla kermesse  per arricchire chi vive l’esperienza, di assistere ad una delle manifestazioni più belle che si tengono nella nostra regione. 

Una sfida impegnativa  per l’Associazione  “E.I.F.” Estate Internazionale del Folklore e per il suo Direttore Artistico, Antonio Notaro. L’evento è organizzato con il contributo del Comune di Castrovillari, del Parco Nazionale del Pollino,della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza, in collaborazione con la Gas Pollino, Pollino gestione impianti , l’IPSEOA, la  F.I.T.P. (Federazione Italiana Tradizioni Popolari), lo IOV i brand ACT ( Ambiente, Cultura e Turismo) , Castrovillari Città festival e Attraversando Natura e l’apporto di sponsor privati.

L’appuntamento è  punto di forza dell’estate castrovillarese, quest’anno ricco di sorprese che coinvolgeranno tutti coloro che dalle coste vicine e dall’entroterra si ritroveranno dal 16 al 23 di agosto,  per  essere anch’essi cittadini del Mondo. Dopo il lancio del manifesto realizzato da Paolo La Falce e presentato all’interno della manifestazione “I Colori del Mondo” Premio Barbara Malomo, che da quattro anni è inserita all’interno del festival, come appuntamento ormai consolidato della kermesse, oggi sveliamo almeno sei dei paesi che parteciperanno a questa  33 edizione: il gruppo “SKDC – Sung-Jaehyung Korean Dance Company”  dell’ Università femminile  Sungshin di Seoul, diretto  da Dr. Sung Jaehyung, che in patria viene considerata “ il leader del rinascimento della danza Koreana”. Sul palco che sarà allestito in Piazza Municipio, i ritmi, la leggiadria e le movenze delle bellissime danzatrici orientali  della  magia del folk Coreano . E poi la cultura della città di Cayambe (Ecuador), con il gruppo “Cuniburo cultural”,  che diffonderà l’allegria e la gioia di vivere del popolo ecuadoreño.  E poi la danza popolare contadina delle regioni baltiche della Polonia o dell’antica Prussia, con il gruppo , Mazurski Zespół Pieśni i Tańca della città di  Ełk.  Un tuffo tra le tradizioni, i riti e le usanze, miti e leggende del Messico con  il “Balletto folklorico Quahuitl” della  città Coahuilteca di Saltillo che affonda le sue radici negli Imperi precolombiani Aztecas e Maya e prima ancora nella cultura  Olmeca e di Tenochtitlan.  Ed ancora il  ritmo, la melodia , il battito di mani, il predominio delle percussioni, con il gruppo della Martinica, “TIFERMASC “. E’ difficile descrivere a parole le danze perché sono un mix indistinguibile di Africa ed Europa e “formano un complesso sincretismo fra schiavi e padroni e fra padroni e schiavi”, per passare alle danze tipiche della provincia di Bourbonnais a nord della Francia e quelle dell’Auvergnea sud con il gruppo “La Bourrée Gannatoise”  di Gannat  e naturalmente l’ Italia con il “Gruppo Folkloristico “Città di Castrovillari”, cultore delle tradizioni castrovillaresi che attraverso la vivacità e briosità di balli e canti della propria terra e costumi ricchi di ricami e colori, tramanda alle nuove generazioni le tradizioni del proprio popolo.  C’è spazio ancora per altre due “chicche” che il direttore Notaro, sta chiudendo in questi giorni, una di queste potrebbe  essere l’Africa a  completare il ricchissimo cartellone di Nazioni che invaderanno piazza Municipio e non solo nei giorni del festival. 

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