Il 25 Giugno scorso a Roma, al Teatro Brancaccio, Anna Falcone e Tomaso Montanari, hanno presentato, in presenza di un vastissimo pubblico, un Appello per “Un’alleanza popolare per la democrazia e l’eguaglianza” nell’obiettivo di dar vita ad una grande lista di cittadinanza e di sinistra, in una prospettiva nuova di metodo e contenuti. Un grande dibattito è stato avviato e crediamo sia opportuno anche nella nostra Regione.
L’Italia sta andando alla deriva e la Calabria vive una situazione molto preoccupante. Le problematiche sociali, economiche, ambientali stanno drammaticamente peggiorando. Perdiamo pezzi ogni giorno, l’ambiente degrada, la cultura arretra, il malaffare e la criminalità si consolidano e si diffondono, la rassegnazione sembra prendere il sopravvento e l’astensionismo elettorale massiccio consegna la guida della regione ad apparati partitici mercenari inconsistenti per capacità di governo ed autorevolezza. In un circuito vizioso che sembra senza fine.
Salvatore Settis ha lanciato un allarme: il crollo di tutta la spesa pubblica a finalità strutturale dal 2008 in avanti ha pesantemente colpito il Sud, accentuandone il divario dal resto d’Italia. Le spese per la cultura continuano ad essere tagliate. Eppure il Mezzogiorno e la Cultura potrebbero rappresentare le due vere grandi opportunità per il rilancio socio-economico dell’intero paese.
Le battaglie referendarie per l’acqua pubblica, contro le trivellazioni a vantaggio dei petrolieri, in difesa della Costituzione della Repubblica nata dalla Resistenza, per l’ambiente, per la ferrovia ionica, e tante altre battaglie di cittadinanza attiva sui territori hanno mostrato tuttavia che la speranza non è morta. E’ necessario dare spazio a questa speranza; lo si può fare anche, rispondendo all’appello di Anna e Tomaso, provando ad aprire uno spazio politico nuovo, in cui il voto delle persone torni a contare.
Per questo riteniamo importante partecipare ad un progetto politico che aspiri a dare rappresentanza agli italiani e soluzioni innovative alla crisi in atto, un percorso unitario aperto a tutti e non controllato da nessuno. Un progetto, e una lista unitaria, non costruiti dall’alto, ma dal basso. Con un processo di partecipazione aperto, che parta dalle liste civiche già presenti su tutto il territorio nazionale, e che si apra ai cittadini, per decidere insieme, con metodo democratico, programmi e candidati.
Non sarà un processo facile, ma bisogna provarci.
Alleanza Popolare per la Democrazia e l’Uguaglianza. La cittadinanza attiva in Calabria si mobilita
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