Apprendiamo che giorno 28 luglio, sono stati emanati, dall’ Ente Provincia, tre bandi di concorso pubblico per esami per la copertura di: n.1 posto di istruttore direttivo amministrativo nell’area marina protetta capo rizzuto a tempo determinato (15 mesi), categoria d, posizione economica d1; n.1 posto di istruttore tecnico nell’area marina protetta Capo Rizzuto a tempo determinato (15 mesi), categoria c, posizione economica c1; n.1 posto di istruttore direttivo addetto alla comunicazione nell’area marina protetta capo rizzuto a tempo determinato (15 mesi), categoria d, posizione economica d1.
Leggiamo, inoltre, che gli stessi bandi avevano scadenza alle 23.59 del 7 agosto e quindi venivano dati 10 giorni per segnalarsi come candidato/a. Troviamo alquanto inopportuno questo modus operandi che prevede la pubblicazione di questi bandi nel pieno periodo estivo, quando l’attenzione verso queste opportunità è più bassa, con un termine di scadenza che ci sembra ridicolo se non offensivo e con una scarsissima promozione degli stessi avvisi. A voler pensar male sembra che questo metodo sia stato applicato in maniera scientifica per creare le condizioni affinché poche persone si possano candidare.
Troviamo anche originale la scelta del titolo riferito a chi dovrebbe curare la comunicazione che ricerca un “istruttore direttivo addetto alla comunicazione”. Che ruolo è? Perché non si è voluto cercare un professionista, un esperto, per un ruolo così importante? Come è possibile che non venga presa in considerazione la competenza e l’esperienza specifica nel settore?
Infine ci chiediamo come sia possibile che a valutare le competenze vengano indicate persone che non operano del settore di riferimento; che non ci siano nella commissione esperti valutatori con le competenze ricercate.
Non è più tollerabile tutto ciò. Non è accettabile che i soldi del PNRR possano essere depauperati in questa maniera. Non è più pensabile che siano negate opportunità alla popolazione con proposte lavorative che non vengono adeguatamente pubblicizzate, con bandi emanati in periodi ambigui e con pochissimo tempo a disposizione per le candidature.
Per questi motivi chiediamo:
1) che i bandi vengano ritirati e riproposti con la giusta promozione e pubblicizzazione e con tempi più lunghi per proporre la propria candidatura;
2) Una definizione più chiara dei ruoli che si devono ricoprire e con la giusta valorizzazione delle competenze e della esperienza;
3) La massima trasparenza nella composizione della commissione con figure che abbiano un profilo rispettabile e limpido e che possano valutare con le opportune competenze, le candidature.
Il territorio di Crotone merita trasparenza e le persone che lo abitano meritano la giusta informazione per potersi candidare ed avere una opportunità.