Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” propone pubblicamente alle forze politiche presenti nel Consiglio Regionale della Calabria l’idea di avviare l’iter burocratico per il riconoscimento di “Riserva Naturale” per le rotatorie esistenti sulla Statale 106.
Esattamente una settimana fa, il Consiglio Direttivo ha inviato una specifica segnalazione alla Struttura Territoriale dell’Anas Spa in Calabria al fine di rappresentare la condizione di pericolo determinata dallo stato della vegetazione evidenziando che tale situazione determina l’impossibilità di poter avere una visuale complessiva della strada Statale 106 per i cittadini che la percorrono (nel caso delle rotatorie), e di chi quanti accedono dai diversi svincoli.
Al fine di non voler apparire eccessivi, abbiamo deciso, inoltre, di limitare la segnalazione a quelle criticità che risultano più evidenti atteso che lo stato di abbandono e di degrado diffuso e complessivo oggi esistente sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria non trova, oggettivamente, eguali nella storia degli ultimi 20 anni…
Anche per questa ragione Basta Vittime sulla Strada Statale 106 immaginava in una risposta immediata di Anas Spa nell’intervenire con la massima sollecitudine al fine di risolvere un problema oggettivo per la sicurezza degli utenti dalla strada, tanti, che percorrono la Statale 106 in corrispondenza delle chilometriche indicate, ma anche per ragioni di decoro pubblico visto e considerato che, in particolar modo le rotonde, risultano, in altre regioni, elemento di abbellimento e, spesso, vero fiore all’occhiello per i turisti che le osservano.
Poiché non è servito neanche evidenziare che l’invio della segnalazione, è stato inoltrato a tutela della stessa Anas perché, qualora dovesse accadere un sinistro stradale anche per effetto delle condizioni legate alla vegetazione esistente sulla Statale 106, l’Ente gestore ne sarà corresponsabile e dovrà risponderne, ci troviamo costretti a proporre pubblicamente a tutte le forze politiche presenti nel Consiglio Regionale della Calabria di avviare l’iter burocratico per riconoscere le rotatorie esistenti “Riserva Naturale”.