“Probabilmente manca poco al momento in cui gli italiani potranno di nuovo scegliere da chi vogliono essere governati, se finalmente potremo avere una legge elettorale condivisa che garantisca l’effettiva corrispondenza tra il voto espresso dagli italiani e la rappresentanza in Parlamento. Per chiarire meglio: se un Partito ottiene il 20% dei voti deve avere il 20% dei parlamentari. Lo scriveSilvio Berlusconi in un messaggio inviato a Francesco Paolo Sisto in occasione di una manifestazione di Fi a Bari.
“Intorno alla legge elettorale c’è la necessità di costruire l’intesa più ampia. Martedì c’è la direzione del partito e decideremo”. Così Lorenzo Guerini (Pd) ha risposto sulla trattativa per la nuova legge elettorale. A chi gli chiedeva se ormai sia segnata la strada per le elezioni anticipate in autunno, il dirigente dem ha risposto: “Intanto iniziamo a fare la legge elettorale, poi è evidente che nel momento in cui la legge elettorale viene approvata tecnicamente è possibile andare al voto. Ma un pezzo alla volta, non mettiamo il carro davanti ai buoi”. Quanto al dialogo Renzi-Berlusconi, Guerini ha risposto che sono “sciocchezze” le voci di un accordo in vista del dopo elezioni. “Noi – ha detto – siamo alternativi sia al grillismo sia al centrodestra. Dopodiché da soli la legge elettorale non possiamo farla. Ma quello che accadrà dopo il voto sarà un altro capitolo”.
E M5s sul blog di Grillo ha avviato una consultazione degli iscritti sulla legge elettorale che propone il Movimento: si voterà su Rousseau oggi e domani dalle 11 alle 19. “Siete favorevoli all’approvazione di un sistema elettorale di impianto tedesco che sia rispettoso della Costituzione, eventualmente con l’introduzione di correttivi di governabilità costituzionalmente legittimi?”.