Una marcia di Pasqua per chiedere l’amnistia: a organizzarla è il Partito Radicale, che sottolinea la necessità e l’urgenza di un intervento per rispondere a quella che “è una vera e propria emergenza democratica”, come sottolinea Rita Bernardini nel corso di una conferenza stampa.
L’appuntamento è per le 9.30 davanti al carcere di Regina Coeli con l’obiettivo di arrivare a San Pietro. Molte le adesioni, spiega Irene Testa, del mondo del giornalismo, della politica e dello spettacolo. “C’è un mondo di persone – dice Testa – che ha deciso di marciare: siamo stanchi di subire ingiuste detenzioni di cittadini che poi risultano innocenti”. Secondo i dati delle associazioni, spiega sempre Testa, “ci sono almeno 1.100 casi all’anno: si tratta di numeri allarmanti, vite umane che finiscono nel tritacarne insieme alle loro famiglie”. Tra le priorità, secondo Bernardini, anche quella dello “stralcio” delle norme sull’ordinamento penitenziario contenute nel ddl di riforma del processo penale per poter procedere a un esame e ad un voto sperato evitando di “doversi accollare tutto il pacco”.
Ma le violazioni nelle carceri non sono le sole all’odg del Partito radicale. “La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo – fa sapere Marco Beltrandi, che annuncia a breve anche un incontro con l’Agcom – ha notificato al governo italiano il ricorso della Lista Pannella per la la violazione del diritto alla libertà di espressione e ha posto alcune domande a cui l’Esecutivo dovrà rispondere entro il 27 maggio. Dopodiché le risposte saranno notificate a noi, ci sarà il tempo per le controdeduzioni e infine – si spera – la sentenza”.