Nei giorni scorsi – spiega la deputata Elisabetta Barbuto – Il tribunale nazionale della Federazione italiana gioco calcio ha dichiarato l’improcedibilità del deferimento del Chievo Verona in merito al caso plusvalenze. Da quanto s’è appreso, gli atti sarebbero stati rimandati alla Procura federale che dovrà decidere se istituire un nuovo processo. «Già nei giorni scorsi – ha continuato – avevo segnalato come sulla vicenda bisognasse fare piena luce perché, nei fatti, rischiava di mortificare non solo il calcio crotonese e tutta la grande tradizione sportiva della nostra città compresi i valori di lealtà e correttezza che dovrebbero contraddistinguere le competizioni agonistiche. Quella che s’è configurata tra Chievo e Cesena che si sono scambiati calciatori giocando sul prezzo sarebbe una vera e propria truffa. Tanto è vero che il Cesena è fallito. Una vicenda che ha violato sono solo le norme di fair play finanziario oggi ritenute fondamentali ma anche quelle di fair play sostanziale e morale. E ad esserne maggiormente penalizzati sarebbero tutti coloro che credono nella giustizia ». Un sentore che puntualmente s’è realizzato perché il fatto che il processo sportivo sia da rifare e che il Tribunale nazionale della Federcalcio, presieduto da Roberto Proietti, abbia dichiarato “improcedibile” il deferimento del Chievo Verona sa molto di beffa.
La Barbuto chiederà al Procuratore federale della Figc, Giuseppe Pecoraro, un nuovo processo per il Chievo al più presto affinché la società Fc Crotone, ma soprattutto i tifosi e i crotonesi, non subiscano altri danni. «Abbiamo fiducia nella giustizia ma chiediamo rispetto e tempi brevi nel nuovo giudizio – continua la deputata Pentastellata – si osservino le leggi e trionfino la legalità e i valori dello sport. La città e i tifosi del Crotone vittime di un’altra ingiustizia». Stando a quanto si è appreso nelle ultime ore dalla stampa, poi, la Lega Serie B avrebbe deciso di far slittare di una settimana il sorteggio dei calendari per la stagione 2018/2019 per risolvere una serie di problemi sorti nel pre-campionato a causa del fallimento del Bari e del Cesena e di alcune presunte mancanze dell’Avellino. «La considero una decisione saggia – chiude la deputata M5S – spero che anche i calendari vengano strutturati di modo da evitare problemi nel caso in cui il nuovo processo si concluda a ridosso dell’inizio della stagione 2018/2019 evitando problemi con le squadre scaligere nella serie cadetta che produrrebbero solo altri ritardi, problemi e pezze giustificative a chi è stato già graziato nel 2008».