“La dichiarazione di parziale incostituzionalità del Decreto Calabria bis dimostra la correttezza delle posizioni di Fratelli d’Italia, che si è opposta fermamente all’adozione di un provvedimento disastroso per la sanità calabrese, e che oggi, dopo la sentenza della Corte Costituzionale, sembra orfano, disconosciuto anche dalle forze politiche che ne hanno voluto l’approvazione”. E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che ricorda “non solo il voto contrario di Fratelli d’Italia al decreto, ma anche gli innumerevoli emendamenti volti a correggere le evidenti storture del provvedimento, puntualmente bocciati dall’allora maggioranza”. “Avevamo più volte sollevato gli evidenti profili di incostituzionalità del decreto – aggiunge Wanda Ferro – e oggi la Consulta conferma che l’illegittimità del nuovo commissariamento della sanità calabrese, inteso come ‘mero avvicendamento del vertice, senza considerare l’inefficienza dell’intera struttura sulla quale tale vertice è chiamato a operare in nome dello Stato’. Una gestione fallimentare quella dei commissari governativi che si sono avvicendati per oltre 10 anni, senza riuscire a risanare i conti della sanità, né a migliorare i livelli di assistenza, né a porre un freno all’emigrazione sanitaria. E’ giunta davvero l’ora di porre fine al commissariamento e affidare il governo della sanità regionale a chi se ne assume la responsabilità davanti ai cittadini”.
Commissariamento sanità, on. Wanda Ferro (FDI) su sentenza Corte costituzionale
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