“Accogliamo con grande entusiasmo la realizzazione del Progetto M.A.P.S. “Musei Accessibili per le Persone Sorde” che ha l’obiettivo di abbattere le barriere della comunicazione che spesso e purtroppo impediscono alle persone sorde di poter fruire completamente dei servizi offerti dalle realtà museali presenti sul nostro territorio”.
Lo dichiara in una nota il Responsabile alle Politiche Sociali Giuseppe Daniele.
“Il Gruppo Forza Italia Giovani Catanzaro si è sempre mostrato attento a tutte le tematiche che riguardano il sociale ed è per questo che non possiamo non esprimere la propria soddisfazione per la realizzazione di questo importante progetto realizzato dall’Ente Nazionale Sordi, con il cofinanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la collaborazione della Direzione Generale Musei del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Soddisfazione che diventa anche motivo di orgoglio per l’intero gruppo, visto che la stessa iniziativa dell’ENS non fa altro che richiamare e rendere possibile la nostra idea di progetto “ICatanzaro – la città parla in codice”, presentata lo scorso anno durante una conferenza stampa e concessa gratuitamente al Comune di Catanzaro, che prevede l’istallazione di tecnologie assistive sui monumenti, palazzi storici e musei catanzaresi con il fine di voler garantire l’autonomia, l’accesso alla comunicazione e l’integrazione delle persone disabili, cosi come sancito dalla convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Difatti, questo nuovo progetto M.A.P.S. nasce con l’obiettivo di realizzare una mappatura di tutte le risorse accessibili sul territorio italiano dedicate alle persone con disabilità uditiva, le quali potranno orientarsi con autonomia nei musei e nelle aree archeologiche grazie a visite guidate attraverso servizio di interpretariato, video in Lingua dei Segni Italiana, e applicazioni per smartphone e tablet.
Ci auguriamo che iniziative come queste continuino ad essere realizzate e che l’Amministrazione Comunale faccia la sua parte in quanto, le stesse, consentono ai cittadini disabili di sentirsi integrati all’interno della nostra società.”