Cosenza: Commissione urbanistica invita il Presidente del Consiglio comunale ad una prossima seduta

La Commissione urbanistica del Comune di Cosenza, riunitasi nel pomeriggio di oggi, sotto la Presidenza del consigliere comunale Davide Bruno, ha, all’unanimità dei presenti, deciso di invitare, in una prossima seduta dell’organismo consiliare, il Presidente del Consiglio comunale Pierluigi Caputo per sollecitarlo alla convocazione dell’assise di Palazzo dei Bruzi sulla vicenda del nuovo Ospedale.
La commissione urbanistica si sarebbe dovuta occupare dei due punti all’ordine del giorno e cioè il Piano dell’arredo e la Metro tranvia. Entrambi i punti sono stati, però, rinviati. La trattazione del Piano dell’arredo è stata differita a quando sarà ultimata l’elaborazione di una mappa dell’isola pedonale nella quale saranno individuati con precisione i gazebo che saranno poi autorizzati dal regolamento in corso di approvazione. La discussione sulla metro tranvia, invece, sarà approfondita in una prossima seduta, alla presenza dell’Assessore alla riqualificazione urbana Francesco Caruso, non appena sarà trasmesso al Comune, dalla Regione, il tracciato definitivo.
La discussione è quindi, proseguita, inserendo tra le varie ed eventuali la vicenda del nuovo Ospedale, anche alla luce delle dichiarazioni, oggi sulla stampa, del Presidente della commissione consiliare sanità, Maria Teresa De Marco.
A prendere la parola per primo è stato il capogruppo del PD, Damiano Covelli, che ha considerato “questione dirimente e fondamentale” la convocazione del Consiglio comunale sull’argomento. “Bisogna uscire da questa situazione di stallo che va avanti da mesi – ha detto Covelli. La città – ha proseguito – si sta interrogando su quale fine faccia questa partita e noi che rappresentiamo i cittadini non possiamo restare alla finestra”. Covelli ha poi paventato il rischio della perdita dei finanziamenti, in quanto l’opera è in parte finanziata dal CIPE “che esprime – ha detto il capogruppo del PD – una volontà ministeriale” e, in parte da risorse regionali. “Se dovessimo perdere questo treno – ha proseguito Covelli – per vicissitudini che non riflettono gli interessi della città, saremmo complici di una iattura e dovremo assumercene la responsabilità. E’ assolutamente impensabile che il Consiglio comunale non sia protagonista di questa vicenda. Ecco perché con forza chiediamo che venga convocato”.
L’istanza di Covelli è stata fatta propria anche dal consigliere comunale Gisberto Spadafora del gruppo consiliare “Mario Occhiuto Sindaco” che ha chiesto la convocazione dell’assise cittadina, ponendo come pregiudiziale la presenza del Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio “perché riferisca – ha precisato Spadafora – le strategie della Regione su come sarà organizzato il nuovo Ospedale di Cosenza da qui a dieci anni”. Per il consigliere comunale Giuseppe D’Ippolito, del gruppo “Cosenza Positiva-Fratelli d’Italia” “elemento essenziale è che il Consiglio comunale rappresenti la sede nella quale si dovrà decidere l’allocazione dell’Ospedale e questa è, per noi, una prerogativa irrinunciabile”. D’Ippolito dice “no al muro contro muro, ma bisogna ragionare in termini di arrecare un vantaggio alla città. Lo studio di fattibilità della Regione dice una cosa, ma è solo un elemento. Ce ne possono essere altri. Il punto da cui partire è lo studio di fattibilità, ma esiste un problema politico. Occorre capire quali garanzie saranno date sulla realizzazione della cittadella della salute”.  Nel corso della discussione è intervenuto anche il consigliere comunale del PSE Giovanni Cipparrone per il quale “la questione è solo politica e la discussione primaria da affrontare è quella riguardante il sito su cui sorgerà il nuovo Ospedale. Noi dovremo essere gli attori principali perché questa è una prerogativa del Consiglio”. A margine della Commissione urbanistica ha chiesto di intervenire Massimo Bozzo, componente dello staff del Sindaco per i problemi della sanità, che, riprendendo quanto rilevato in precedenza dal consigliere Gisberto Spadafora, ha invitato la Commissione a recarsi presso il pronto soccorso dell’Ospedale dove “la situazione – ha detto – è a dir poco drammatica”.