Ho letto rimanendone sconcertato l’esternazione del Sindaco Enzo Voce rivolta al Presidente del Consiglio che ha ad oggetto la lamentata mancata presenza di rappresentanti istituzionali nella nostra Città
Con altrettanta perplessità apprendo che potrebbe accadere che la Città tutta possa essere penalizzata stante il supposto mancato coinvolgimento del Sindaco negli incontri del 9 di marzo che coinvolgeranno altri amministratori locali, in occasione della celebrazione del Consiglio dei ministri che si svolgerà a Cutro domani, mi auguro con tutto il cuore che ciò non accada.
Indipendentemente da ciò che avverrà non mi pare possibile tacere oltre e debbo quindi ricordare che la posizione del Consiglio Comunale e quindi dell’istituzione che il Sindaco è chiamato a rappresentare è riassunta nella deliberazione del Consiglio, del 28 febbraio 2023, alla quale ho molto più che partecipato attivamente e che è stata condivisa e votata da tutto il Consiglio Comunale anche dal Sindaco Enzo Voce.
In tale risoluzione, per volontà unanime dei consiglieri, non vi è alcuno spunto polemico né invettive ma solo l’espressione del profondo cordoglio di un’intera città oltre che meditate proposte, specifiche e programmatiche che meritano di essere sottoposte all’attenzione del Governo.
Tale deliberazione, votata anche dal Sindaco è stata consegnata, dallo stesso Sindaco, nelle mani del Presidente della Repubblica Mattarella in occasione della sua visita.
Non posso accettare pertanto che la Città nella sua interezza piuttosto che un Consiglio comunale che si è espresso in modo formale e chiaro, possano essere, in un momento come questo, coinvolti in polemiche ed invettive che a discolpa del primo cittadino mi sorge il dubbio siano il frutto dei suggerimenti strampalati di qualche ufficio stampa improvvisato.
Questa terribile sciagura, per come detto in modo chiaro nella delibera del Consiglio comunale a cui mi appello, segna uno spartiacque, non sono accettabili in un momento come questo personalismi e pur nel rispetto del libero pensiero, le dichiarazioni polemiche dall’ing. Enzo Voce sono attribuibili a lui ed a lui soltanto.
Le proposte ed i desideri della Istituzione comunale sono consacrate invece nella deliberazione del Consiglio comunale.
Credo che tutti noi speriamo ardentemente che almeno in un’occasione come questa si possa lavorare assieme, perché la voce della nostra Città non può essere ignorata.
Capogruppo Crotone Libera
Consigliere comunale avv. Fabrizio Meo
DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE 28 FEBBRAIO 2023
Al Presidente del Consiglio dott. Mario Megna
In un momento di così grande ed immenso cordoglio in cui vorremmo soltanto riunirci al dolore dei nostri fratelli che piangono la scomparsa dei propri genitori, figli ed amici, sentiamo ugualmente l’esigenza di parlare e quindi, prima di tutto, esprimiamo la nostra gratitudine verso tutti coloro i quali si sono prodigati con spirito di sacrificio e che con il loro esempio, persino in un momento tanto doloroso, ci trasmettono un segnale di speranza.
Ringraziamo le forze dell’ordine, i medici, i sanitari, le istituzioni, i volontari le associazioni e soprattutto, tutti i nostri concittadini, tutti i calabresi che hanno sino all’ultimo, sperato, pregato e pianto.
La nostra Comunità ha dimostrato di non voler voltare le spalle di fronte all’orrore e noi oggi non intendiamo sottrarci alle nostre responsabilità.
E nostro dovere pretendere che questa tragedia non si ripeta mai più.
Quindi chiediamo che le nostre acque territoriali possano rappresentare un sicuro approdo e perciò domandiamo che siano sempre garantiti i necessari controlli e presidi.
La Calabria è una terra ricca perché è una terra generosa è una terra nella quale i valori dell’ospitalità e dell’accoglienza sono consolidati da millenni, una terra in cui le culture si incrociano, si mescolano e si arricchiscono, noi non possiamo accettare e non tollereremo di piangere altre morti, vegliare altri corpi innocenti.
Noi da oggi pretendiamo un reale coinvolgimento della Comunità, tutti noi siamo chiamati a vigilare ed a partecipare, giorno per giorno, al governo del fenomeno dell’emigrazione, rispetto al quale la Calabria che suo malgrado è terra d’immigranti, ha il dovere di richiamare l’Europa alle proprie responsabilità.
La presenza oggi generosa e significativa di rappresentanze dei Comuni calabresi, dimostra quanto il nostro popolo sappia nei momenti gravi essere una sola voce.
Dopo quanto accaduto non possiamo permettere oltre che questi nostri stessi fratelli a causa di procedure burocratiche, incomprensibili ed inumane, siano costretti negli anni avvenire a girovagare sino a ritornare negli stessi luoghi che hanno visto soccombere i loro cari, per espletare procedure amministrative farraginose.
Noi chiediamo che il diritto all’ospitalità e ad un trattamento dignitoso sia garantito sempre, nel rispetto delle comunità locali.
Ci appelliamo all’animo generoso della nostra Nazione e ci votiamo alle radici comuni europee germogliate da questa nostra terra millenaria.
Nessuna città, nessun luogo può tirarsi fuori rispetto a quei valori che fanno di noi degli esseri umani.