Leggo in questi giorni commenti, piuttosto che comunicati che testimoniano un rinato interesse verso il progetto dell’Antica Kroton e tale rinvigorita partecipazione non può che fare piacere, sino ad un certo punto però.
Da quando sono stato eletto Presidente della Commissione cultura, mi sono imposto di parlare attraverso i fatti scaturiti dal lavoro svolto nel corso delle sedute della Commissione. Tutta un’attività tutt’ora consultabile anche in streaming e posso affermare con certezza che assolutamente mai era accaduto nel nostro Comune che delle sedute di Commissione, costituissero, “l’unico” strumento attraverso cui conoscere la realtà dei fatti, piuttosto che comunicare con la Città e persino, “costringere” dirigenti ed assessori a confessare una verità che si era invece tentato di tacere.
Così siamo venuti a conoscenza ad esempio dell’esistenza della sciagurata rimodulazione tenuta celata sino all’ultimo e che come tutte le cose non condivise si è dimostrata essere del tutto non condivisibile, per non dire catastrofica. Dovrebbe ricordarselo il Sindaco quando parla di scavi che riporteranno alla luce vestigia importanti, ci auguriamo tutti che ciò avvenga ma è altrettanto certo che vestigia ancora più importanti, non vedranno la luce, da qui alla fine almeno dell’Amministrazione Voce e ciò perché con modalità appunto non condivise e non condivisibili si è unilateralmente deciso di non realizzare scavi archeologici che avrebbero dato alla nostra Città un palcoscenico mondiale.
In questa fase si è assistito finanche ad un Consiglio comunale che ha negato a sé stesso l’accesso agli atti, sino a quando, entrato in carica un dirigente “esterno”, molto poco incline ad assecondare procedure e valutazioni che nulla avevano a che vedere con la legalità e con la politica partigiana, una volta ottenuto il sospirato accesso agli atti, abbiamo scoperto che nel “rimodulare” il progetto, ci eravamo persi i soldi di molti ed indispensabili espropri.
Ma non tutto è ancora del tutto perso, anzi.
Ciò che rimane del progetto Antica Kroton, ha ricevuto negli ultimi mesi, una salutare accelerazione ed è mia opinione che seppur tardiva, la mietitura, per una Città che mai aveva sperimentato la realizzazione di un programma di decine di milioni di € incentrato su aspetti riconducibili alla cultura, figuriamoci all’archeologia, sarà comunque straordinaria.
Comunque vada sarà un successo verrebbe da dire.
Concentriamoci perciò sul da farsi, ignorando critiche e comunicati roboanti che semplicemente non dicono nulla e non servono a nulla.
Nella giornata di ieri abbiamo avuto conferma dal dirigente che da qui a pochi giorni conosceremo i nomi di coloro che si saranno aggiudicati i bandi per la progettazione, non si tratta di un punto di arrivo ma di partenza, ora bisogna fare in modo che si apra un reale e sistematico confronto, associazioni culturali, ordini professionali, associazioni di categoria ed anche con i cittadini che abbiano a cuore il futuro di un progetto che scava nei millenni, tutti potranno dare il loro contributo.
Si tratta di creare un meccanismo di partecipazione che doveva sin dall’inizio essere tale e mai è stato.
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Non vi è nulla di retorico in quanto sin qui auspicato e vi è da dire che quasi sotto silenzio, questo processo virtuoso si è già innescato, nei mesi scorsi, quando, decine di associazioni culturali sono state chiamate a partecipare alle sedute della Commissione cultura, in “contraddittorio” con l’amministrazione, modalità quest’ultima che ha mandato su tutte le furie ed indotto il per fortuna “passato” Assessore alla cultura a non partecipare al primo di tali incontri.
I risultati di un tale contraddittorio si sono subito visti e sono stati concreti e documentabili.
L’idea di un museo diffuso, da sviluppare su una serie di direttrici ad esempio è stata letteralmente “regalata” al Dirigente dalle associazioni che si sono fatte trovare pronte, con idee, progetti ed anche critiche efficaci.
Da domani, con l’intrapresa delle “azioni comuni”, si dovrà marciare a ritmo serrato verso l’elaborazione di un progetto condiviso che può dare moltissimo non tanto e non soltanto in termini economici ma ancor più in termini di speranza e di concrete opportunità ad associazioni ed imprese del territorio.
Non c’è altra alternativa che guardare nei millenni che ci hanno preceduto per trovare forza e motivazioni e quindi preannunzio che la Commissione cultura e quindi il Consiglio comunale ed i singoli consiglieri faranno tutto ciò che è in loro potere affinché una tale processo si realizzi pubblicamente e persino in diretta streaming, nell’agorà costituita dalla pubblica assise del Consiglio comunale.
Il processo intrapreso ritengo che allo stato sia inarrestabile e conta sul sicuro appoggio di dirigente all’Antica Kroton dell’Assessore alla cultura e del Sindaco, il quale, trattenendo temerariamente a sé la delega dell’Antica Kroton si è caricato di responsabilità immense alle quali non potrà e non vorrà sottrarsi.
Più in generale tutti coloro i quali, nell’Amministrazione, hanno maturato la consapevolezza della fase storica che abbiamo la fortuna di sperimentare, dovranno dare il loro contributo.
Appuntamento a giorni perciò in Commissione cultura, in streaming ed alla luce del sole.
Consigliere comunale
Avv. Fabrizio Meo