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Crotone: Filippo Sestito su emergenza rifiuti

Redazione

Non c’è via, centrale o periferica, non c’è angolo di città che non sia invasa dalla spazzatura.
La temperatura è proibitiva, caldo e afa rendono difficile respirare. La puzza e i miasmi della spazzatura
sotto il sole cocente rendono impossibile transitare davanti alle centinaia di cumuli di monnezza. Questa è
Crotone in queste ore, in questi giorni.
Ora nessuno pretende che si risolvano problemi decennali in poco meno di un anno, ma se la situazione
peggiora di mese in mese, se la maggior parte delle discariche sono esaurite, se il sindaco Voce invece di
prendere di petto la situazione e far funzionare l’Ato provinciale di Crotone che ad oggi non ha prodotto
nulla e che è l’unico soggetto deputato a risolvere i problemi legati al ciclo dei rifiuti prima si dimette e poi
ritira le dimissioni con un balletto imbarazzante, siamo alla frutta.
Poi arriva ieri l’ordinanza del presidente regionale ff, il leghista Spirlì, che autorizza ad abbancare 600
tonnellate di rifiuti al giorno nella discarica di Sovreco di Crotone fino al 30 settembre 2021. Sempre la
solita discarica di Crotone a servizio di tutta la Calabria. Le forze politiche che guidano la Regione Calabria
dovrebbero vergognarsi, non sono riuscite a fare nulla per gestire correttamente il ciclo dei rifiuti in tutto il
tempo in cui sono state al governo, devono ricordarlo i rappresentanti crotonesi del centrodestra.
Così come nulla ha fatto l’Ato di Crotone, ma proprio nulla per impedire questo ennesimo schiaffo alla città.
Sono i privati che governano il ciclo dei rifiuti a Crotone ed in Calabria, così come avviene per la sanità. E
cosa fa il sindaco di Crotone Voce? indice un presidio davanti la Sovreco di Crotone.
Senza parole. È facile urlare e fomentare le masse, è fin troppo scontato agitare gli animi per nascondere le
proprie responsabilità. Lo spauracchio della bonifica usato per difendere l'interesse dei privati è roba da
vecchia politica. Dire no ad abbancare i rifiuti tal quali perché la discarica di Columbra deve accogliere i
rifiuti derivanti dalla bonifica delle discariche a mare dell'ex zona industriale è inaccettabile e non è scritto
in nessun atto.
Il sindaco, invece di risolvere il problema spazzatura, dimentica di essere stato eletto e gioca a fare il
movimentista per nascondere i suoi fallimenti e la sua incapacità. Il nostro territorio avrebbe bisogno di
azioni politiche ed amministrative messe in campo prima che l'ennesima emergenza rifiuti tipica del
periodo estivo si faccia avanti, di un'amministrazione capace di contrastare le ordinanze regionali nel
merito e sul piano politico-istituzionale. Così non è stato neanche con questa amministrazione che nei mesi
scorsi nulla ha fatto per evitare la crisi di questi giorni. Oggi la decisione di presidiare la discarica di Sovreco
è fumo negli occhi per i cittadini che, ancora una volta, sono usati come pedine in uno scarica barile
istituzionale.
E’ vero che sono passati nove mesi dal suo insediamento, ma la superficialità e l’incapacità di governare
una città così maltrattata dai suoi rappresentanti obbligherebbe chiunque abbia un briciolo di dignità a
pensare di trarne le conseguenze.
Un’altra Calabria è possibile. Un’altra Crotone è possibile.

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