Crotone, I Progressisti QPO: Occorre intraprendere un cammino di nuova consapevolezza che seppellisca autoreferenti “signori della guerra” ed incardini il tempo del confronti libero e democratico all’interno del Partito

Le primarie del PD a Crotone, peraltro non molto attenzionate dalla Stampa, hanno prodotto, tra le tante positività date dalla partecipazione sostenuta, la conferma della predisposizione da parte di vetusti arnesi a rituffarsi, come al solito, in giochi degli specchi truffaldini a maggior gloria del loro, presuntissimo, peso politico.
I personaggi pirandelliani (seppur inferiori di numero) che hanno tentato di intrufolarsi nel successo in Città di Elly Schlein, al netto di incresciosi eventi imprevisti ed imprevedibili, hanno dimostrato la loro cifra politica attuale.
I Progressisti QPO, unici ad essere scesi ufficialmente in campo sin dall’inizio per la nuova Segreteria nazionale del Partito, lungi dall’appropriarsi in via esclusiva del successo, rivendicano purtuttavia il loro appoggio alla proposta vigorosa e riconoscibile di Elly e richiamano le altre sensibilità a volere concorrere in unità a costruire un percorso di rinascita di un Partito che dal 2016 ha conosciuto un lento distacco dalla sua base sociale e mortificanti sconfitte.
Occorre intraprendere un cammino di nuova consapevolezza che seppellisca autoreferenti “signori della guerra” ed incardini il tempo del confronti libero e democratico all’interno del Partito, per costruire una alternativa di Governo della cosa pubblica attente alla società plurale e non all’omaggio ad una oligarchia affaristica ed egoistica, opprimente e sempre più distante dalla società prevalente.
I Progressisti QPO
Gaetano Grillo, Salvatore Mastroianni, Antonio Carella, Antonio Truglio, Ernesto Falbo, Gianfranco Maiorano, Nicola Artese. Tommaso Sinopoli, Giorgio Origlia, Domenica Gradia, Aldo Leto, Lino Mungari