Home » Crotone: Le periferie non hanno “Voce” e ci piacerebbe che il sindaco, così come Ciáula, scoprisse la luna.

Crotone: Le periferie non hanno “Voce” e ci piacerebbe che il sindaco, così come Ciáula, scoprisse la luna.

Redazione

Aldo Iozzi, insieme a tutto il direttivo del Circolo Nord di Fratelli d’Italia, denuncia il degrado e l’abbandono delle periferie. Esse non rappresentano più una costola della città, ma il cuore, in grado di accogliere progetti di sviluppo sostenibile e che, seppur diventate, oramai, zone residenziali, sono lasciate all’incuria e all’indifferenza. 

“Mi rammarica, che Il nostro sindaco, il quale, si è oltremodo speso in parole, sulla questione legata all’ambiente (rappresentandone, nella sua campagna elettorale, il punto focale), abbia trascurato e continui a trascurare non solo le potenzialità delle periferie, ma anche la possibilità per le stesse di essere salvaguardate e di svilupparsi come meritano.
Per fare questo, c’è bisogno di una programmazione, che costa, forse, un po’ di tempo, impegno e soprattutto conoscenza della materia, ma alcune cose non possono più aspettare! Bisogna dare “Voce” al silenzio! E questo sarà possibile, mediante una serie di azioni!
Le periferie non possono più rappresentare il vulnus di questa città, che già di problemi da affrontare ne ha abbastanza! Piuttosto andrebbero rivalutate in un’ottica di opportunità di crescita, in termini di vivibilità, viabilità e sviluppo.
Ora, con i nuovi fondi di coesione, esiste la possibilità di destinare fondi per progetti ecosostenibili, indirizzati, anche alla creazione di un parco avventure, di strutture ricreative, in grado di esaudire le esigenze ed accogliere gli interessi di tutti gli abitanti, in relazione alle varie fasce d’età. Si, potrebbero, inoltre, organizzare passeggiate sostenibili, a contatto con la natura, (nell’ottica di quello che potrebbe diventare un vero e proprio turismo esperienziale). Ancora più importante è rivalutare alcune di queste aree, classificate come ZPS (le così dette zone di protezione speciale), divenute, oramai, depositi di amianto, il cui smaltimento, si sa come (non) avviene… E siamo turbati nel sapere che gli uccelli migratori si posano su lamiere di amianto, piuttosto che dare la possibilità a bambini, di godere di queste zone, in tutta la loro naturalezza. Non dimentichiamo, infine, che a pochi passi dalle abitazioni, si trova il mare!
Ma, ahimè, dobbiamo riportare i piedi a terra; e prima di pensare quale siano le condizioni migliori per realizzare tutto ciò, ci poniamo una domanda: non è il caso di risolvere quelle problematiche quotidiane, che affliggono interi quartieri?
La mancanza di idonee illuminazioni e di adeguata pulizia; gli scarsi ed insufficienti mezzi di trasporto; perdite d’acqua, causate da scarsa o inesistente manutenzione; canali pluviali inattivi, anche a causa di impianti fognari assenti in alcune zone; strade dissestate; discariche a cielo aperto; raccolta differenziata inesistente.
Per realizzare quanto detto, non c’è bisogno di grandi imprese. Dovrebbero rappresentare, per chi ha compito di amministrare, degli obiettivi minimi a lungo termine, ma in grado di migliorare la vita dei cittadini.
Sarà pure Voce a decidere ma noi non siamo muti!

Articoli correlati