Ci sono momenti in cui si devono mettere da parte le appartenenze e le diversità politiche e riconoscere il valore di alcune dichiarazioni che non possono e non devono cadere nel vuoto.
E le dichiarazioni della consigliera comunale Dalila Venneri rispondono perfettamente a questo concetto.
C’è un universo di differenze valoriali e politiche tra me e Dalila ma questo non mi impedisce di riconoscere e apprezzare il coraggio e la valenza di quanto sostenuto dalla mia collega in Consiglio comunale.
E voglio farlo pubblicamente proprio per dare ancora più importanza a quanto scritto ieri dalla Venneri.
Chiedere scusa alla città, esprimere la propria amarezza per una promessa di cambiamento non mantenuta (e non per propria responsabilità), parlare di inadeguatezza ma soprattutto esprimere le proprie convinzioni nella consapevolezza di non avere interlocutori pronti ad ascoltare, e tutto questo nella consapevolezza che esprimere certe dichiarazioni non può che aumentare la distanza dal proprio ambiente con il rischio di essere ancora di più isolata, è una scelta che personalmente condivido, politicamente apprezzo e umanamente valuto di altissimo livello.
Voglio dire, pubblicamente, a Dalila di non mollare, di andare avanti, di trovare dentro sé stessa quella determinazione che l’ha sempre contraddistinta, perché qualche volta, e questa è una di quelle, essere additata come l’unica pecora nera del gregge non ha una desinenza negativa ma, anzi, equivale ad essere una mosca bianca.
Ma voglio cogliere l’occasione per porgere un invito anche al sindaco Voce.
Egregio sindaco, in questi tre anni di futili quanto vacui annunci, un pezzo dopo l’altro, ha perso la sua maggioranza. Finora si è retto su manovre e manovrine non da “vecchia politica” ma da preistorica politica, potremmo tranquillamente dire da “prima repubblica”.
La invito ad essere intellettualmente onesto, prima con sé stesso e poi con la città, ammettere il proprio fallimento e terminare questa fase infinita di ricerca della “stampella” di turno tra le fila dell’opposizione.
Tutto questo non è giusto per prima nei confronti dei suoi elettori, ma alla fine anche di sé stesso se ha ancora un briciolo di amor proprio.
Marisa Luana Cavallo
Capo gruppo Lega
Consiglio comunale di Crotone