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Crotone, On. Barbuto: La risposta del primo cittadino di Crotone alla mia nota dei giorni scorsi sul tema della bonifica merita, inevitabilmente, che le si dedichino alcune considerazioni.

Redazione

La prima attiene allo stile. Ma lì c’è ben poco da fare. O lo possiedi oppure no. Ed è la seconda volta per quanto mi riguarda  ( la prima fu in occasione delle mie contestazioni all’utilizzo dei fondi per gli alluvionati del 2020 ) che abbiamo modo di apprezzare le risposte scomposte, aggressive ed offensive che vengono fornite ogni qual volta qualcuno  “osa“ contraddire  l’ipse dixit dell’attuale amministrazione comunale di Crotone.

La seconda attiene alla presunta campagna elettorale che io avrei avviato con il mio scritto. A me sembra che in campagna elettorale ci sia, e perennemente, il nostro primo cittadino, forse conscio del calo del consenso che lo portò al Comune di Crotone appena tre anni orsono. In realtà io non ho fatto altro che la mia parte di cittadina “attiva”, quel ruolo tanto apprezzato ( a parole ) dall’Amministrazione Comunale al punto da volerlo regolamentare come è possibile apprezzare dall’ordine del giorno dell’ultima seduta del Consiglio comunale. A meno che essere cittadini “attivi” per l’attuale governance crotonese non sia fare parte del popolo incondizionatamente plaudente ad ogni atto dell’amministrazione comunale. 

La terza considerazione riguarda la memoria. E lì comincio seriamente a preoccuparmi per il mio interlocutore perché noto una tendenza all’amnesia abbastanza singolare. Sono, pertanto, costretta a ricordare che l’ipotesi della caduta della giunta Pugliese per lo “ zampino” dell’ENI non è certo una mia illazione ma, nero su bianco, è stata riportata da Il Crotonese nell’edizione del 9 dicembre 2022 in seguito ad una intervista rilasciata dal Sindaco. Io mi sono limitata a riportare le sue parole come riportate dalla stampa. D’altronde facilmente controllabile così come facilmente controllabile , grazie alla registrazione della seduta consiliare dei giorni scorsi, l’affermazione sulle scorie che dovevano rimanere sul sito dell’ ex area industriale in seguito all’adozione del POB 2 e che fanno a botte con tutte le dichiarazioni dello stesso primo cittadino. L’ultima del 23 giugno ultimo scorso sul Corriere della Calabria che testualmente titola: “ Eni insiste. Veleni dell’ex Pertusola da smaltire in Calabria. L’ira di Voce”. 

Un’ira già sbollita, evidentemente, nonostante il caldo di questa afosa estate crotonese.  E non vorrei essere costretta a ricordare su un altro fronte sempre molto aggressivo nei confronti della nostra città e del nostro mare  che, sempre nell’afosa estate crotonese del 2021, il Comune di Crotone, nonostante fosse stato invitato dal Ministero come tutti i Comuni interessati, si dimenticò di presentare le osservazioni al PITESAI ( il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee), con ciò tacitamente dichiarando la città  acquiescente nei confronti dei progetti di una altro aggressore del nostro mare. La Global Med. Tanto a Crotone tutto è possibile. Sarà l’estate il problema ?  

Ciò detto confermo parola per parola quanto ho scritto nella mia nota e che vado ripetendo da anni in tutte le interrogazioni parlamentari che ho presentato ed in tutte le note che ho scritto sull’argomento senza che nessuno mai, Sindaco compreso, abbia ritenuto di dover controbattere in merito mentre oggi mi lascia alquanto perplessa la sua alzata di scudi perché ho chiaramente detto che comprendo il suo imbarazzo e come sia difficile arrampicarsi sugli specchi quando si va verso una soluzione decisa da tempo “ la’ dove si puote ciò che si vuole “ ….

Voglio, infine, rassicurare il nostro Sindaco. Ho imparato a leggere alle elementari e ho continuato, devo dire con discreto successo, anche in seguito. Ma negli anni, ahimè anche complice l’età, ho imparato a leggere anche quello che non è scritto o non si può scrivere. E Dio sa quanto vorrei sbagliarmi.

Elisabetta Barbuto

Coordinatrice provinciale M5S  Crotone

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