“Le prossime elezioni politiche si vincono non facendo fare il 51% a Forza Italia e Pd. Quelli vogliono fare il grande inciucio. Più voti prenderemo noi meno ne prendono loro e se saremo la prima forza politica del Paese chiederemo l’incarico di governo al Presidente della Repubblica“. Lo ha detto il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio a margine di un incontro in Confesercenti a Milano. “Loro hanno fatto una legge che crea instabilità, il Rosatellum. Noi ci prenderemo la responsabilità di dare un governo stabile“.
“Convergenze con la Lega? Non ci sono convergenze con singoli partiti, ma chiederemo la fiducia su dei temi“, ha detto ancora Di Maio rispondendo alle domande dei giornalisti su possibili convergenze elettorali con la Lega a margine dell’incontro.
Il candidato premier M5S Luigi Di Maio, dopo aver incontrato Confesercenti in mattinata, e’ arrivato presso la sede della Casaleggio Associati per la riunione con Davide Casaleggio. “Al vertice di oggi a – ha spiegato Di Maio – Milano faremo il punto su quelle che sono le tappe dei prossimi tre mesi”. “Alle Regionali sosteniamo il M5s! Vogliamo andare al governo del nostro Paese, lo vogliamo fare lealmente a differenza dei nostri competitors che faranno le ammucchiate da 0,5% per superarci”.
Anche Beppe Grillo alla sede della Casaleggio Associati dove il M5s è riunito con il suo stato maggiore per organizzare la campagna elettorale per le politiche. Alla riunione, oltre a Davide Casaleggio, partecipano Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista, Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede nonché lo staff della comunicazione pentastellata.
“Per essere ancor più chiari: il giorno in cui il M5s dovesse fare alleanze, e non le farà, con un partito responsabile della distruzione dell’Italia lascerei il movimento. Bisogna vincere le elezioni e avere l’incarico di governo”, ha detto il deputato M5s Alessandro Di Battistarispondendo ai cronisti che gli chiedevano se il M5s è disponibile a fare alleanze di governo. Sui temi sul tavolo del vertice milanese del M5s Di Battista taglia corto: di cosa parliamo? “Sono affari nostri. Dobbiamo parlare della nostra campagna elettorale, speriamo di farcela”.