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Fusione, i Parlamentari del M5s della Sibaritide hanno incontrato Domenico Bagnato, commissario prefettizio che governa il nuovo comune CoriglianoRossano.

Redazione

Nei giorni scorsi abbiamo incontrato il commissario Domenico Bagnato per discutere di una serie di questioni riguardanti la fusione tra Corigliano e Rossano.

Nonostante nel processo di unione tra i due più grandi centri della Sibaritide ci siano stati dei pezzi mancanti come lo studio di fattibilità (che poteva essere fatto anche successivamente alle delibere) e il giudizio di meritevolezza da parte della Regione stessa, ora i cittadini si sono espressi a favore dell’unificazione e noi nel Movimento 5 Stelle non possiamo far finta di nulla visto anche le indicazioni arrivati dalle urne. Ci auspichiamo che il processo post-fusione sia un momento di crescita per quel centro urbano che conta oggi oltre 78mila abitanti. Quello che chiediamo al commissario Bagnato è che la nuova comunità sia gestita in modo equilibrato. Equilibrio amministrativo anche nell’assegnazione dei servizi e nella gestione del personale.

S’è parlato, dunque, di diverse tematiche: dall’organizzazione degli uffici e del personale, passando per questioni specifiche che riguardano l’utilizzo dei beni pubblici, la gestione dei rifiuti, l’ambiente, la riconversione della centrale Enel, la stagione estiva ormai alle porte, l’urbanistica e il consumo del suolo, ci siamo ritrovati in piena sintonia circa la necessità di lavorare per garantire l’accesso ai servizi a tutti i cittadini della nuova città, dal centro alle periferie. I Commissari ci hanno manifestato la volontà di coinvolgere i cittadini in questo delicato processo di fusione attraverso l’istituzione di uno sportello di ascolto a disposizione di tutti.

«Siamo contenti – ha sottolineato Rosa Silvana Abate – anche per la designazione a subcomissario di Emanuela Greco. Con lei abbiamo collaborato quando amministrava il comune di Cassano per impedire la costruzione del pozzo di trivellazioni che sarebbe dovuto sorgere all’interno dei Laghi di Sibari e che insieme abbiamo scongiurato». Francesco Sapia, invece, ha insistito per un reale avvio dei lavori per l’ospedale unico della Sibaritide dopo le passerelle pre-elettorali. Francesco Forciniti, infine, ha chiesto grande attenzione alla gestione dei beni pubblici e culturali e rivedere la relativa contrattazione collegata a questi servizi. Elisa Scutellà, infine, ha insistito sul fatto che la fusione debba essere una opportunità per gli abitanti sottolineando come tutto il suo impegno sarà profuso sulla riapertura dell’ex Tribunale di Rossano.

Nei giorni scorsi avevamo scritto al commissario dandogli il benvenuto e offrendo la nostra incondizionata disponibilità e collaborazione affinché il suo lavoro, sin da subito, possa costituire motivo di crescita dei territori interessati e di benessere per la nuova comunità in questa delicata e storica fase istituzionale che porterà all’elezione dei nuovi organi amministrativi. Un invito accettato e che con l’incontro dei giorni scorsi ha posto le basi per quella che potrebbe essere una importante collaborazione per tutto il territorio.

 

 

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