“Il vicesindaco di Catanzaro, Ivan Cardamone, evidenziando in una nota l’opportunità di costruire un nuovo progetto di turismo culturale e mettere in rete le eccellenze dell’offerta culturale dal capoluogo fino a Scolacium, ha sottolineato l’importanza degli sforzi profusi da alcuni privati che contribuiscono alla crescita del territorio sotto i diversi punti di vista. È bello leggere la seppur dovuta e mai scontata attenzione di un amministratore pubblico rispetto a ciò che tanti professionisti del settore culturale portano avanti con mille sacrifici e difficoltà. Investimenti che quasi sempre vanno oltre le entrate (tante volte ci si rimette), anticipazioni con gli istituti di credito, adempimenti propri di una burocrazia asfissiante. Tante volte tutto ciò passa inosservato ed allora al vice sindaco Ivan Cardamone va un plauso per aver avuto la sensibilità di mettere in luce i risultati e i sacrifici di chi in questa estate, ricca di eventi, ha certamente dato lustro alla nostra città ed all’intero territorio”.
“Positivo, certamente – aggiunge la nota – l’auspicio di un amministratore che si è dimostrato attento sull’argomento. Però, ho ritenuto giusto intervenire perché credo sia opportuno ricordare che, al di là dei grandi festival da lui citati, ci sono tante altre realtà che hanno portato il territorio all’attenzione di ciò che merita esser chiamata cultura. Penso a tanti eventi nel rispetto della convivenza tra i popoli, a rassegne che portano artisti di fama nazionale ed internazionale nel capoluogo e non per ultimo, e lo devo all’azienda con la quale collaboro, alla “Life Communication”, una realtà catanzarese che, con discrezione e professionalità, opera da anni su tutto il territorio regionale e nazionale per promuovere ed esportare, attraverso il mezzo televisivo, il volto positivo della Calabria facendo cultura con la C maiuscola”.
È l’opinione di Vincenzo Gareri conduttore televisivo di fama nazionale e direttore di produzione di “Life Communication” riguardo all’intenso lavoro svolto dal vicesindaco Cardamone alla scoperta dei giovani talenti calabresi.
“Basta ricordare le ultime produzioni realizzate nel corso della stagione estiva: “Culture a confronto” a Tropea, dove popoli e religioni di tutto il mondo si sono incontrati dando vita ad un grande momento di riflessione e di festa all’insegna del folklore; il Concerto per l’Anno mariano tenutosi al Santuario di Oppido Mamertina che, per la prima volta, ha offerto un’importante vetrina alle principali orchestre giovanili della piana di Gioia Tauro; lo scorso anno, ancora, la Life Communication ha prodotto uno speciale televisivo sul “Concerto per la pace e il dialogo interreligioso” tenutosi al Santuario di Paola e dedicato al Santo patrono della Calabria, andato in onda su Rai Cultura e Rai 5. Per restare sul territorio di Catanzaro, come non citare gli approfondimenti sulla “Naca”, la processione pasquale diventata appuntamento fisso nazionale del sabato santo su Padre Pio tv, senza alcun onere per il Comune e, sempre per restare in zona, a Scolacium con il “Premio Cassiodoro il grande”, svoltosi il 5 agosto, alla presenza di straordinarie personalità dello spettacolo e della cultura come Nicoletta Mantovani, presidente della Fondazione Pavarotti, Paola Severini, rappresentante istituzionale per l’accesso ai luoghi di cultura del nostro Paese, e monsignor Marco Frisina. Non per ultimo, l’allestimento di una sala dedicata al personaggio simbolo della cultura calabrese, Cassiodoro, presso il museo diocesano di Squillace.
A detta del conduttore televisivo “sono solo questi alcuni degli esempi concreti di un impegno portato avanti da anni da una produzione tutta catanzarese che ha saputo conquistare la ribalta nazionale con serietà e professionalità mettendo al centro dell’attenzione i giovani talenti e offrendo loro la possibilità di essere fruitori, ma anche protagonisti attivi, attraverso la collaborazione sinergica con il mondo della scuola e dell’Università. I protagonisti dello spettacolo su Cassiodoro sono stati i ragazzi dei licei musicali calabresi”. “Sono questi i veri pilastri, – citando le parole di Cardamone -, su cui l’offerta culturale deve essere costruita e potenziata e attorno a cui tutte le amministrazioni comunali dovrebbero investire per generare un indotto economico e produttivo che non sia legato all’evento importato in sé e per sè, ma possa crescere grazie alla partecipazione delle energie del territorio. La Life Communication – conclude il direttore di Lc – continuerà a fare la sua parte auspicando che la sinergia tra pubblico e privato possa contribuire allo sviluppo di quel turismo culturale che la stessa azienda, tramite le sue produzioni televisive, alcune di esse in onda da anni anche su Rai Uno, ha alimentato promuovendo le eccellenze della Calabria nel mondo. Allora l’auspicio è quello di mettere in rete tutti i vari segmenti di questa offerta culturale che ruotano attorno al capoluogo di Regione, riconoscendo ad ognuno ed a tutti ciò che viene fatto e che rimane anche e soprattutto attraverso il coinvolgimento dei giovani”.