Oggetto della richiesta è quello di avere notizie sullo stato di realizzazione delle opere di compensazione ambientale del Terzo Megalotto della Statale 106 jonica e chiedono di incontrare il =residente del Consiglio dei Ministri
I sindaci dei Giovanni Papasso, Paolo Montalti, Gaetano Tursi, Antonio Carlomagno, Leonardo Aurelio, Antonello Ciminelli (in rappresentanza del sindaco di Amendolara) e Rosanna Mazzia.
I sindaci chiedono udienza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per superare questa fase di stallo che si è creata in merito alle opere di compensazione del Terzo Megalotto della Statale 106 jonica e per gli svincoli dopo il silenzio di questi anni e tutte le relative richieste disattese.
Chiedono notizie in merito a:
- l’erogazione delle somme spettanti ad ogni singolo Comune per le opere di compensazione ambientale dovrà avvenire secondo la ripartizione a suo tempo stabilita presso l’Anas e per un importo totale pari ad euro 18.700.000 circa dovrà avvenire direttamente ai Comuni stessi che provvederanno a progettare successivamente secondo i criteri stabiliti dalla Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale (VIA), così come avvenuto per il Parco archeologico di Sibari;
- l’eventuale demolizione del viadotto Pagliara (Trebisacce) non può essere compresa nella somma di euro 18.700.000 circa prevista per le opere di compensazione ambientale. Dovrà essere determinata una apposita somma per come stabilito e concordato nella riunione tenutasi a Roma nell’anno 2014;
- per quanto riguarda i semisvincoli si conferma la volontà di prevedere nuovamente la realizzazione quelli di Cassano, Villapiana, Albidona e Trebisacce per permettere agli abitanti di usufruire a pieno della nuova infrastruttura.
Il presidio presso la Prefettura è in corso e lo sarà fino a quando non verranno esaudite le loro richieste ignorate per troppo tempo. Per i giornalisti che vorranno intervenire per avere delucidazioni troveranno i sindaci nell’atrio o successivamente all’uscita.
Nessuna rimostranza nei confronti della Prefettura, anzi, è stato scelto questo luogo proprio in virtù della fiducia riposta in sua eccellenza il Prefetto di Cosenza