“Come capogruppo di Forza Italia, in Commissione, ho posto subito l’attenzione al problema che riguarda il diritto alla salute nelle diverse regioni d’Italia, in particolare in quelle del Sud e quindi della Calabria – ha dichiarato il Senatore – e subito dopo ho messo anche in risalto il problema del commissariamento in Calabria, perché si protrae davvero da troppi anni. Ho chiesto, a proposito, che venissero il prima possibile, l’audizione del responsabile del Mef per capire quali sono gli obiettivi che vuole raggiungere con la spesa sanitaria in Calabria e poi anche riguardo al Commissario Scura, per capire cosa ha fatto e cosa intende fare, fermo restando che in Calabria il sistema sanitario dal punto di vista qualitativo è decisamente peggiorato. Proposta accolta da tutti gli altri partiti. Quello che a me interessa, a prescindere che sia Scura o meno, è capire dove vogliono arrivare con il diritto alla salute in Calabria”.
“Ci deve essere un processo di miglioramento dell’assistenza sanitaria in Calabria – ha continuato il Senatore – per cui voglio capire quali sono gli obiettivi. La più grande conquista sociale di tutti i tempi, in democrazia, è stato il servizio sanitario nazionale pubblico che permette l’accesso alle cure a tutti, qualunque sia il reddito o possibilità economica. Ora che il servizio pubblico venga garantito da una struttura prettamente pubblica, piuttosto che privata convenzionata l’importante è che non venga messo in discussione l’art. 32 della Costituzione e credo sia questo il principio sul quale poi dobbiamo fare tutte le politiche necessarie affinché tutti i cittadini italiani possano sentirsi figli di un unico Stato, senza esserci cittadini di Serie A e di Serie B, come è accaduto spesso per la Calabria. Ho già presentato una interrogazione sul problema delle strutture private convenzionate che hanno subito dei tagli, che vanno messe in risalto e tutelate”.