La Camera va avanti spedita nell’esame della nuova legge elettorale.E’ stato approvato, con voto palese, l’articolo 4 della legge: è passato con 381 voti favorevoli e 152 contrari. I cinque stelle intervengono su ogni emendamento, ma la discussione procede senza intoppi. Il traguardo si avvicina. Ormai resta da esaminare e votare l’ultimo articolo del ddl. Poi saranno discussi e messi in votazione gli ordini del giorno presentati (sono 88), infine si arriverà alla votazione finale.
In attesa della votazione di questa sera (con l’incognita franchi tiratori che impensierisce il Pd) è fuori dall’aula che il clima si scalda. I renziani temono imboscate da parte dei nemici del segretario. Il ministro della Giustizia Orlando allontana da sé i sospetti e auspica “un passo nella direzione dell’approvazione della legge”.
Intanto M5s e sinistra continuano nella loro battaglia. In piazza Montecitorio ci sono i sostenitori dei cinque stelle, che aspettano l’arrivo di Beppe Grillo. Massimo D’Alema continua a scaricare le sue bordate: la legge elettorale , dice, è “una schifezza” e ha dei “profili di incostituzionalità”. Poi ironizza sulla “paura” dei franchi tiratori che serpeggia in una maggioranza forte di oltre 400 voti.
La Camera ha votato la terza fiducia chiesta dal governo, quella che riguarda l’articolo 3 (contiene le regole per la determinazione dei collegi elettorali): 309 favorevoli, 87 contrari, 6 astenuti.
La Camera ha approvato il quinto e ultimo articolo del Rosatellum 2.0. I si sono stati 372, i no 149 e gli astenuti 6. Ora inizia l’esame degli 88 ordini del giorno.