“Il blocco dei fondi per le periferie urbane da parte del Governo nell’ambito del decreto Milleproroghe votato al Senato, rischia di avere conseguenze gravissime per i tanti capoluoghi che hanno aderito al consistente piano di investimenti per interventi di riqualificazione nei quartieri più difficili, che soffrono situazioni di degrado ambientale, di disagio sociale e di carenza di sicurezza. E’ questa l’attenzione promessa dai Cinque stelle per le realtà più marginali del Paese, e del Sud in particolare: sottrarre senza alcun confronto investimenti programmati per circa due miliardi di euro, destinati a diventare il doppio grazie ai cofinanziamenti dei privati. Non si può non evidenziare la gravità di un provvedimento che è l’esatto paradigma di ciò che la politica non deve fare: cambiare le regole a partita in corso, lasciare le amministrazioni e i privati nella più assoluta incertezza delle procedure, rendere vano con un tratto di penna il lavoro di chi ha investito tempo, professionalità e risorse in un progetto”. E’ quanto afferma il vice capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, on. Wanda Ferro, che prosegue: “Siamo di fronte ad un esempio di schizofrenia politica che ha effetti devastanti per chi necessita di programmare in maniera efficace il futuro dei propri territori. Abbiamo voluto studiare ed approfondire le motivazioni che dal movimento Cinque stelle, in maniera tardiva e solo dopo la rivolta di tantissimi sindaci, sono arrivate sul blocco dei fondi, ed alla fine ci è apparso chiaro che il rispetto delle decisioni della Consulta è solo un pretesto, una toppa che serve a coprire la volontà politica del governo di scippare alle amministrazioni locali due miliardi di euro che servono invece a realizzare promesse elettorali. Come Fratelli d’Italia ci batteremo alla Camera per la correzione del decreto e lo sblocco dei fondi a favore di quei comuni che si erano visti assegnare i finanziamenti e che rischiano di vedere saltare i progetti”.
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