“È assurda la possibilità che la Regione Calabria affidi 500 milioni di euro ad Rfi per i lavori di ammodernamento della ferrovia ionica senza neanche conoscere il progetto”.
È quanto afferma il deputato M5s Paolo Parentela, che sull’argomento ha scritto al Governatore della Regione Calabria Mario Oliverio ed al Dirigente del Dipartimento regionale alle infrastrutture Domenico Pallaria, chiedendo copia del progetto e di altra documentazione relativa all’affidamento dei lavori.
“Qualche giorno fa – spiega il parlamentare – diverse associazioni calabresi hanno denunciato pubblicamente la mancata risposta ad una richiesta di accesso agli atti indirizzata alla Regione Calabria, dalla quale sarebbe venuta a galla la notizia secondo cui la Regione non sarebbe in possesso del progetto inerente i lavori di ammodernamento”.
Il Cinque Stelle continua: “vogliamo vederci chiaro perché riteniamo impensabile che le risorse pubbliche della comunità calabrese siano state attribuite ad Rfi senza che venisse reso pubblico il progetto delle opere. Ad oggi non si conoscono neanche le procedure di affidamento dei lavori alle imprese e le forme di monitoraggio della loro esecuzione a regola d’arte. Insomma, la consueta approssimazione di Oliverio e della sua amministrazione a cui, però, non vogliamo rassegnarci. I calabresi hanno bisogno di una politica che pensi soprattutto alla condivisione con tutti i cittadini, che sappia essere trasparente davvero e non solo a parole”.
“Ho anche interrogato i Ministri dei trasporti e dello sviluppo economico – conclude Parentela – allo scopo di ottenere maggiore trasparenza per i cittadini calabresi ed anche per valutare se sia veramente giustificato il costo di 500 milioni per l’ammodernamento della tratta ionica. Da quanto ci risulta, infatti, rischiamo che il tutto si riduca ad una mera manutenzione della strada ferrata. Un rischio che la Calabria non può correre”.