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Il PNRR è un piano di ripresa pensato originariamente per colmare i divari tra le diverse regioni italiane che, con i danni economici e sociali causati dall’emergenza COVID, si sono nettamente accentuati. Il Governo Meloni, invece, inverte la logica con cui era stato concepito il PNRR e ribalta tale impostazione scegliendo di definanziare 906 milioni di euro destinati ai comuni calabresi per dirottarli su altri progetti.
Tale rimodulazione delle risorse riguarda l’efficientamento energetico dei comuni calabresi, progetti di rigenerazione urbana, il potenziamento dei servizi nelle aree interne, i piani urbani integrati, la tutela del verde e la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie. Il “Prima il Nord” di matrice salviniana (e leghista) prende così finalmente forma con il governo Meloni. Dopo l’autonomia differenziata, arriva un altro colpo silente che tenta di mettere ancor più in ginocchio i tentativi di rilancio dell’economia del Sud e della Calabria e la voglia di riscatto sociale dei calabresi.
Un duro colpo che passa, soprattutto, attraverso il servile silenzio di un intero consiglio regionale e di un Presidente di Regione, Roberto Occhiuto, colpevolmente proni rispetto ai diktat del governo.
Ancor più rumoroso è forse il silenzio dietro il quale si è trincerato il presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari, che non una sola parola ha speso per difendere il territorio di Crotone, vistosi scippare la bellezza di 61 milioni di Euro.
A livello comunale poi, l’assessore al ramo Luca Bossi, vive una specie di favola amministrativa (che assume sempre più i contorni di una farsa) in cui tutto sembra sempre andare bene. Sostiene di non amare “la politica dei proclami e dei comunicati stampa“, ma quotidianamente propina ai crotonesi interviste e post in cui descrive la città come un enorme e costante cantiere.
Chiediamo, quindi, all’assessore Bossi di spiegare ai crotonesi quale può essere l’impatto sui progetti di interesse comunale, della sopra citata revisione del PNRR ed in particolare di verificare puntualmente l’eventuale corrispondenza tra misure di intervento revisionate/definanziate ed i progetti ammessi al finanziamento. Sarebbe anche utile capire l’attuale stato di avanzamento delle procedure per ogni singolo progetto ammesso al finanziamento e se per ciascun progetto, sia attualmente rispettata la relativa tempistica prevista per i relativi lavori o se vi siano progetti che rischiano di non vedere la luce entro il 2026.
Per fornire risposte chiare e puntuali, servirà qualcosa in più di un post o di un’infografica. Per questo, come PD Crotone, presenteremo tramite il capogruppo in Consiglio Devona, un’interrogazione a risposta scritta al sindaco e all’assessore, chiedendo dati e risposte precise che ci permettano di vigilare come forza di opposizione affinché queste importanti risorse non vadano sprecate e vengano utilizzate con trasparenza e correttezza per il bene della città.