«Per non farci mancare proprio nulla, ecco le continue, eterne promesse che il centrosinistra riversa sulla Piana di Sibari alla vigilia di ogni competizione elettorale. Annunci di apertura dei cantieri sulla statale 106, che poi ci spieghino con quali soldi, inaugurazioni delle recinzioni di cantiere dell’ospedale della Sibaritide, i recenti proclami sulla riapertura dell’ospedale di Trebisacce e le nomine fresche fresche in ambito sanitario per infettare con il virus del clientelismo più becero. Che è bene chiamarlo col suo nome: VOTO DI SCAMBIO».
Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Ernesto Rapani, candidato alla Camera dei Deputati nel collegio di Corigliano (uninominale), anche a nome dei partiti della coalizione (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Noi con l’Italia) e dei movimenti civici cittadini di centrodestra, critica aspramente l’atteggiamento ed il modus operandi del centrosinistra e del presidente della Regione, Mario Oliverio alla vigilia delle elezioni.
«Abbiamo invitato il governatore per mesi. Ad agosto 2016 il consiglio comunale di Rossano ha richiesto la presenza di Oliverio – spiega Rapani – per discutere dei gravi problemi sanitari che attanagliano il nostro territorio ma se n’è ben guardato dal rispettare la massima assise cittadina. In questi giorni, però, trova il tempo di raggiungere Rossano tre volte in una settimana per fare campagna elettorale e per inaugurare una recinzione. E per non far mancare nulla delle pratiche politiche che il centrosinistra attua quando si trova in posizioni privilegiate come oggi, ecco le nomine dei nuovi direttori dei distretti sanitari che non hanno titoli per assolvere a tali incarichi, tranne alcune eccezioni. Ma questo – tuona Rapani – è il meno se si considera quali becere prassi stiano attuando per “infiltrarsi” nel sistema sanitario locale alla ricerca del voto perduto».
Il candidato alla Camera dei Deputati ne fa una questione di principio e di rispetto verso il popolo della Piana di Sibari, «ingannato con le false promesse mentre continua la spoliazione dei servizi: la chiusura di altri reparti quali la lungodegenza di Trebisacce, il centro trasfusionale e otorinolaringoiatria a Rossano».
«Ad Oliverio la delega a commissario alla sanità serviva a questo? Purtroppo lo sosteniamo da tempo ed ora, come un orologio svizzero, si stanno verificando tutte queste manovre clientelari. Oliverio & co. credono che qui tutti si abbia l’anello al naso. Non manca competizione elettorale nella quale non riversino false attenzioni. La bugia, il dileggio, il corbellare i sibariti: è più forte di loro, non riescono a sottrarsi perché non hanno uno straccio di progetto elettorale. Se poi aggiungiamo che i resoconti a fine legislatura sono sempre nefasti, allora non possono non tentare di vincere le elezioni attraverso la menzogna. Vergogna!»
«Noi preferiamo i fatti – termina Ernesto Rapani – con idee chiare sui grandi temi quali sanità, mobilità, agricoltura e turismo. E di certo non siamo abituati a prenderci gioco dei cittadini»