La Sardegna ad Alessandra Todde e al campo largo progressista. Questo risultato locale riflette una verità più ampia: l’unità è l’arma più efficace contro le forze di destra. Il percorso di dialogo intrapreso dalla segretaria Schlein con alleati ideologici come Sinistra Italiana e Movimento 5 Stelle è stato non solo saggio, ma necessario.
Alcuni osservatori tendono a interpretare questa vittoria come parziale, data la preferenza di lista verso la coalizione di centro-destra, ma ci sono dati incontrovertibili che mostrano una vittoria più netta di quanto lo scarto dica: PD primo partito davanti a Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu (Sindaco di Cagliari in carica) ha subito un distacco di 20 punti nel capoluogo di regione che governa dal 2019. Inoltre, è cruciale riconoscere che l’alleanza promossa dal PD ha dovuto fare i conti con l’assenza del gruppo legato a Renato Soru, ex presidente regionale che ha scelto il personalismo agli interessi di cambiamento richiesti dalla collettività sarda.
Questa scelta ha inevitabilmente frammentato i voti che avrebbero potuto consolidare un trionfo più marcato del centro-sinistra, lasciando Soru con un esiguo 8%. Un risultato che avrebbe potuto essere un valore aggiunto per la coalizione. Un peccato perché il vento contrario non si ferma solo con l’imposizione delle mani e l’esperienza amministrativa e politica di Soru sarebbe potuta servire come guida e consiglio per Alessandra Todde.
Sul fronte opposto, la dinamica interna al centro-destra tra Meloni e Salvini ha evidenziato una lotta di potere piuttosto che un impegno per il benessere dei sardi. Una disputa che potrebbe condurre a un periodo di stallo per il paese, in cui temi cruciali come infrastrutture, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, l’istruzione e la povertà potrebbero essere trascurati in favore di dibattiti secondari.
L’Italia ha bisogno di un governo che guardi ai bisogni reali dei cittadini, non di leader che eccellono solo in retorica. I Sardi hanno dato un segnale, mostrando di comprendere l’importanza di un governo proattivo e unito. Sarà interessante vedere come questa consapevolezza influenzerà le prossime elezioni europee.
Leo Barberio
Segretario Provinciale
Federazione Pd Crotone