La prima: Ma non si è in attesa del Decreto di Riordino, datato 2016, che magari, nella riproposizione, richiamerà, finalmente l’apertura delle malattie Infettive, quale struttura semplice accorpata alla medicina?
E se questo avverrà, come auspicabile, ciò non obbliga la riattivazione della Microbiologia, e quindi ancora una volta dovranno essere rimodulati servizi e reparti?
Sempre nell’attesa del Decreto di Riordino, non potrebbe vedere finalmente la luce, il reparto di Neurologia ? E anche qui, saranno obbligati nuovi spazi?
E se saranno occupati da nuovi servizi o reparti, vedremo altri trasferimenti ? Altri costi ? O sarebbe meglio , attendere il Decreto di Riordino ?
Intanto si parla del trsferimento della Rianimazione, da pochi anni ristrutturata attrezzata e allocata dove attualmente opera. La sua attuale allocazione, richiamò costi decisamente concreti, legati all’importanza del ruolo che svolge. Ed oggi? Sembra verrebbe spostata presso l’attuale Nuovo Edificato Dallo Stato. Altra domanda: Ma questo citato edificato, non era una struttura atta ad affrontare malauguratamente le emergenze COVID?
Altra ipotesi. La Rianimazione allocata presso l’attuale Laboratorio Analisi, ovvero primo piano. E in caso di emergenze ? Un fatto è il piano terra, altra cosa è al primo piano con ascensori forse non salvaguardanti.
Naturalmente, a seguito di ciò, ne consegue lo spostamento dell’attuale Laboratorio Analisi, il quale verrebbe destinato al piano terra presso gli attuali locali della Direzione Sanitaria?
E i costi ? considerata l’organizzazione tecnologica della struttura operativa complessa del Laboratorio analisi. ? Alternativamente? Il Laboratorio, presso i locali angusti della SAUB ? E anche qui a quali costi, e in quali spazi ?
L’UFA, ovvero Camera Bianca per la preparazione dei farmaci Oncologici, anche questa realizzata pochi anni fa, verrebbe, per fortuna, trasferita nei locali della Farmacia.
Qui l’operazione dal punto di vista logistico, è più che mai concordante. La cosa sulla quale si pone l’attenzione è: il personale che fino ad oggi è stato impiegato, ha risposto secondo necessità. Dopo il probabile trasferimento, il servizio di che trattasi, obbligherà il recupero di personale dedicato? E ciò sarà cosa alquanto difficile, considerata la carenza di personale in ogni reparto e servizi?
Un fatto positivo è l’Istituzione della Direzione Medica con la Direzione dei Dipartimenti, tutti allocati al quinto piano, quindi un centro direzionale unico. (forse per la veduta panoramica), altrimenti l’immaginato è: vi sarà un viavai verso il quinto piano? E questo provocherà all’utenza, o quanti si dovranno rivolgere a detti servizi, una sorta di caos verso il quinto piano, rispetto al piano terra di precedente allocazione?
La scelta condivisibile è la Ginecologia dal 3 al primo piano, come logica vuole con la presenza del blocco operatorio, questa è una vera priorità.
E per gli attuali ambulatori? Cosa è stato previsto ? Quanto offerto sulla stampa, richiama una nuova organizzazione della struttura sanitaria lametina, al fine di offrire servizi essenziali e migliori rispetto all’attuale caotica situazione, però con quali medici, infermieri, Oss?
Vi sono in corso avvisi pubblici ? Concorsi? Per offrire davvero all’utenza lametina e comprensoriale, una realtà sanitaria migliore e meno caotica.? Ai posteri l’ardua sentenza.
Salvatore De Biase, già Presidente Consiglio Comunale Lamezia.