Il disegno definitivo dei nuovi collegi uninominali non regala sorprese: poche le variazioni rispetto alla bozza sottoposta al parere delle commissioni parlamentari competenti. Le variazioni hanno riguardato solo una piccola parte dei 232 e 116 collegi uninominali previsti rispettivamente per la Camera e per il Senato dalla nuova legge elettorale, il “Rosatellum bis”.
Salvo poche eccezioni (ad esempio quei casi in cui una regione è stata divisa in un numero dispari di collegi alla Camera), i collegi del Senato sono perlopiù accorpamenti di due collegi contigui della Camera. Una delle incognite maggiori, alla vigilia del decreto che ha emanato il confini definitivi, era il rischio di “gerrymandering”, ossia che i collegi venissero modificati per favorire (o sfavorire) determinate forze politiche in virtù dei risultati storici dei vari territori.
Collegi definitivi del Senato