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VILLA SAN GIOVANNI: Regolamento di disciplina delle riprese audiovisive del Consiglio Comunale

Redazione

«Un grande passo avanti è stato fatto, rispondendo alle richieste che sono state avanzate tanto dalla città quanto dalla compagine politica. Il regolamento di disciplina delle riprese audiovisive del Consiglio Comunale è uno strumento che, da presidente del Consiglio, ho fortemente voluto e del quale mi sono occupato fin dai primi giorni del mio insediamento per dare un servizio alla collettività che fosse il più possibile neutro e imparziale e che, allo stesso tempo, garantisse tanto il diritto di cronaca quanto la possibilità di vivere integralmente i lavori dell’assise comunale anche comodamente da casa. Partecipare alla vita amministrativa e avvicinare nuovamente i cittadini alla politica, deve essere per tutti gli amministratori, un obiettivo fondamentale ed è in quest’ottica che è stato redatto il regolamento che, dopo un fermo di qualche anno, consentirà nuovamente di trasmettere e registrare le sedute dei Consiglio comunali».

Con queste parole il Presidente del Consiglio Antonino Giustra ha presentato, dopo mesi di lavoro, il nuovo regolamento che, di fatto, consentirà di divulgare i lavori del civico consesso, ringraziando la vicepresidente vicario Maria Giovanna Santoro e il vicepresidente Salvatore Ciccone per aver lavorato in sinergia affinchè fosse restituito alla cittadinanza uno strumento di condivisone che da la possibilità a tutti di assistere alle discussioni e decisioni che riguardano la città.

Entrando nel dettaglio, la ripresa e diffusione di dati personali senza dover acquisire il consenso degli interessati – spiega il Presidente Giustra – è possibile purché esista una legge o un regolamento che glielo consenta. La legge sulla privacy autorizza, inoltre, a trattare alcuni dati sensibili (ad esempio le opinioni espresse dai consiglieri durante le sedute) nei limiti in cui ciò risulti necessario ad assicurare la pubblicità dell’attività istituzionale, fermo restando il divieto di divulgare informazioni sullo stato di salute. La pubblicità di atti e sedute consiliari è espressamente garantita dal testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali che però demanda al regolamento comunale l’introduzione di eventuali limiti o prescrizioni da seguire, come ad esempio l’obbligo di informare i partecipanti alla seduta dell’esistenza di telecamere e della successiva diffusione delle immagini e tutte le altre misure previste dalla legge sulla privacy per assicurare la riservatezza dei soggetti presenti o oggetto del dibattito. In tal senso, il Comune attribuisce alla ripresa e diffusione delle riprese del Consiglio una funzione pubblica poiché utile a informare i cittadini sull’attività amministrativa. Ecco perché, per evitare un uso improprio di un regolamento che va a integrare le leggi già presenti in materia, le riprese dovranno essere autorizzate.

«La trasmissione via internet dei Consigli Comunali non è un “lusso” incompatibile col periodo di crisi che stiamo tutti vivendo – ha concluso Giustra-  Anzi, proprio in un periodo di difficoltà come questo, è ancora più importante che i cittadini possano partecipare alle scelte che l’Amministrazione compie, comprendendone le motivazioni e pretendendo chiarezza e senso di responsabilità dai propri rappresentanti eletti. La presenza delle telecamere sarà, inoltre, un ulteriore incentivo per consiglieri ed assessori a svolgere attivamente e col dovuto decoro il proprio ruolo istituzionale. Più partecipazione dei cittadini e più impegno degli eletti, dunque. In base ai risultati ed ai suggerimenti che perverranno, valuteremo l’opportunità di arricchire il servizio ad esempio con la condivisione via internet dei documenti discussi dal Consiglio. Solo un cittadino informato sa decidere consapevolmente e può controllare l’operato degli amministratori. Ciò consente l’ingresso del cittadino nelle proprie istituzioni, incentiva la partecipazione alla “cosa pubblica».

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